Catanzaro, studenti in piazza contro l’accorpamento di tre istituti scolastici

A Catanzaro è in corso la manifestazione degli studenti per dire no al piano di accorpamento di tre istituti scolastici del capoluogo: il convitto Galluppi, il Liceo Classico Galluppi e l’istituto superiore “De Nobili”. Il corteo è partito da piazza Matteotti e si sposterà verso piazza della Prefettura.

Striscione d’apertura: “Formateci non affossateci”. Slogan più urlato: “Il futuro ha un cuore antico”. Gli studenti in piazza sono centinaia.

“2.198: ingestibile” è scritto su un altro cartello, il riferimento è al numero complessivo degli studenti che rientrebbero sotto la guida dello stesso dirigente scolastico. Una condizione che, secondo i manifestanti, abbasserebbe la qualità della offerta formativa.

Nella giornata di ieri si è svolta una seduta straordinaria del Consiglio d’Istituto del Liceo Classico Pasquale Galluppi. Alla presenza di una nutrita rappresentanza di studenti, genitori e docenti si è discusso del ventilato piano di dimensionamento. Di fronte alla partecipe comunità scolastica la Dirigente, Rosetta Falbo, ha mostrato tutta la sua preoccupazione: “La nostra Scuola, come gran parte delle scuole di Catanzaro e provincia, non possiede il numero minimo di studenti (900) che le consentirebbe di mantenere l’autonomia scolastica; pertanto l’accorpamento con un altro istituto cittadino è inevitabile e, in ogni caso, non va percepito come evento negativo. Ciò che desta invece profonda preoccupazione è la notizia ricevuta nei giorni scorsi, da fonti più che attendibili, che dà il Liceo Classico P. Galluppi accorpato a ben due istituti catanzaresi, raggiungendo in tal modo un numero di alunni molto elevato: ben 2.198!

Il mega istituto superiore nascente sarebbe il più grande della città. Non ci preoccupa l’inevitabile accorpamento che, sono certa, potrà offrire un’occasione di crescita e miglioramento, bensì la dimensione del nuovo istituto scolastico che produrrà inevitabilmente un abbassamento della qualità dell’organizzazione scolastica e dell’offerta formativa, andando ad impattare negativamente sulla vita di studenti e docenti. Il Liceo Classico Galluppi non si oppone alle storiche e pregevoli istituzioni scolastiche a cui verrebbe accorpato – che sono certa condividono in questo momento le nostre stesse preoccupazioni- ma alla logica numerica usata in questo dimensionamento che non tiene conto delle persone, della loro crescita culturale e umana, e del diritto allo studio costituzionalmente garantito”.

Il Consiglio d’Istituto, per voce del suo Presidente Avv. Felice Foresta, confida che venga scongiurata questa ipotesi di dimensionamento, riservandosi di riunirsi in caso contrario in un’ulteriore seduta straordinaria per valutare iniziative da assumere a tutela del diritto allo studio dei propri studenti.