Catanzaro, suona la “sveglia” per Fiorita. Se non farà le nomine che gli chiedono, passerà un brutto quarto d’ora

di Danilo Colacino

Fonte: Irriverente Blog (Fiorita suona la sveglia)

Sindaco Nicola Fiorita e maggioranza alle corde o addirittura al capolinea? Piano. Perché, alla fine della fiera, tranne forse pochissimi nessuno o quasi fra i consiglieri comunali vuole andare a casa, per giunta vittima di un “suicidio politico”. Ma il malessere c’è. È forte e si vede anche. Poiché non votare per ben due volte una pratica urbanistica (anche stamani, in occasione della seconda convocazione del civico consesso) è un segnale preciso. Che arriva dritto. Soprattutto perché, se ieri dopo 4 ore filate di dibattito anche molto acceso le defezioni potevano capirsi, in particolare in una città in cui l’ora di cena è sacra pure per i componenti dell’assise cittadina, il discorso da fare oggi è parecchio diverso.

A Fiorita è stato infatti inviato un messaggio. Chiaro e preciso. Che ha un duplice significato: il primo intrinseco alla delibera stessa, a questo punto da approfondire. Mentre il secondo a nostro avviso invece relativo alla questione sottesa ai “mal di pancia” causati dal recente comportamento del governo locale in carica.

Nello specifico riguardo al… nodo Partecipate. Ma attenzione: non con riferimento alla gestione, peraltro a onor del vero nient’affatto facile, delle stesse società. Nossignori. Semmai con un’ottica tutta rivolta alle postazioni apicali delle medesime Municipalizzate, appunto in fase di rinnovo generale a livello di management. Un passaggio delicatissimo per il sindaco, che dopo aver piazzato i suoi nei posti di governo e sottogoverno dovrebbe adesso soddisfare le numerose aspettative di alleati e sostenitori vari anche “eccellenti”. Gente, cioè, che se restasse a bocca asciutta, potrebbe davvero creare problemi a Fiorita. Un primo cittadino finora dimostratosi “campione di equilibrismo”. Bravo, molto bravo insomma, a trarsi d’impaccio, accontentando con chi realmente gli interessava e serviva sul piano politico.