Catanzaro, tirocinanti in piazza: “Buongiorno Occhiù, è facile fare Natale con 12mila euro al mese…”

I tirocinanti calabresi aderenti al sindacato di base Usb sono di nuovo in piazza a Catanzaro nei pressi della Cittadella, simbolo del potere massomafioso che ammorba la Calabria da decenni. Con bandiere, striscioni e megafono i lavoratori stanno urlando ai politici corrotti la drammatica situazione nella quale sono costretti a vivere senza contratto e senza poter contare neanche su un misero stipendio di 500 euro: “Buongiorno Occhiuto, è facile fare il Natale con 12mila euro al mese…” hanno gridato ai quaquaraquà della Cittadella con a capo il presidente parassita.

I tirocinanti si sono ritrovati alla Cittadella per un’occupazione pacifica dell’area allo scopo di rivendicare ancora una volta, hanno detto, il loro diritto alla stabilizzazione. “Lavoro e dignità, non carità” è uno degli slogan impressi su un cartello da uno dei tanti lavoratori presenti che, da circa vent’anni ormai, garantiscono, senza avere eguali garanzie rispetto ad altri dipendenti, il funzionamento di vari enti e istituzioni pubbliche. Proprio nei giorni scorsi, in occasione di un precedente sit in, il presidente della Regione Roberto Occhiuto aveva incontrato i lavoratori radunatisi nel piazzale antistante la cittadella regionale assicurando (a chiacchiere, come al suo solito) attenzione nei confronti delle loro istanze. “Oggi – hanno spiegato i rappresentanti dell’Usb – siamo di nuovo qui per mantenere viva l’attenzione sulla vertenza e, in assenza del presidente Occhiuto che è a Bruxelles, saremo ricevuti in delegazione dalla vicepresidente Giusy Princi. È importante sottolineare l’importanza di agire, adesso, in vista della conferenza Stato Regioni del 2 dicembre nel corso della quale si discuterà di questi temi”.

Di seguito, le rivendicazioni del sindacato. 

La vicenda relativa ai tirocinanti calabresi è tornata al centro del dibattito politico. Da alcuni giorni leggiamo comunicati e post sui social di politici e amministratori regionali, ognuno dice la sua con poca cognizione della drammatica situazione reale in cui si trovano 7000 calabresi, che da anni permettono il funzionamento della pubblica amministrazione.

In questi anni, segnati da una battaglia costante quanto dura, abbiamo appurato che senza la mobilitazione diretta non si ottiene alcun risultato. Abbiamo visto troppi autoproclamatisi salvatori della patria e ascoltato tante inutili promesse.

Riteniamo necessario ed urgente tornare a far sentire la nostra voce attraverso una manifestazione pubblica partecipata e determinata, ecco perché siamo di nuovo davanti alla Cittadella Regionale a manifestare.
All’amministrazione regionale chiediamo l’apertura di un tavolo permanente finalizzato a risolvere definitivamente la questione dei tirocinanti impegnati che svolgono i T.I.S. nei comuni.
Inoltre ribadiremo con forza la richiesta di inserire nell’OdG della conferenza Stato-Regioni, che si terrà il prossimo 2 dicembre, la proposta di contrattualizzazione dei tirocinanti impegnati nelle sedi locali dei ministeri.

Come organizzazione sindacale, continueremo a batterci quotidianamente mettendo in campo ogni sforzo possibile affinché ai tirocinanti calabresi vengano riconosciuti i propri diritti di lavoratori e lavoratrici.

USB Coordinamento Regionale Tirocinanti