Cetraro 2025. Veti, inganni e tradimenti: chi ha paura della Grande Coalizione?

Cetraro. Lo stallo della politica tra veti, inganni e tradimenti

Da tempo stiamo scrivendo che la politica cetrarese affanna a trovare soluzioni perché dilaniata da guerre e faide tra partiti e dentro i partiti. E’ bastato che il partito di Renzi proponesse di lasciare fuori dalle liste tutti coloro che avevano fatto parte della lista di Cennamo alle ultime elezioni che la matassa si ingarbugliasse.

Perché questa proposta ha due obiettivi: il primo riguarda gli spazi per la futura giunta (meno siamo meglio stiamo), il secondo mira a far saltare i nervi a Don Masino Cesareo. Ma nella proposta, oltre a Don Masino, rientra anche Giovanni Rossi, ex presidente del consiglio comunale eletto con Cennamo e poi passato all’opposizione quando fu estromesso dal Flag per far posto alla signora Luciani che era consigliere di minoranza. Operazione squallida guidata dai vertici del Pd che di fatto ha aperto la crisi della maggioranza Cennamo.

Insieme a Don Masino e Rossi a farne le spese sarebbe anche Lorena Matta, pure lei eletta con Cennamo e poi passata alla minoranza. Poi ci sono Maurizio Iozzi e Laura Losardo. Tutti hanno firmato le dimissioni, hanno mandato a casa Cennamo e adesso il partito dell’ebetino di Firenze vorrebbe mandarli a casa.

La domanda però è: ma se questa è una proposta non condivisa perché si indugia? Quanto pesa a Cetraro Italia Viva tanto da tenere una coalizione bloccata? E qui si apre un’altra vicenda. La proposta di Italia Viva piace (ma non lo dice nessuno) a chi vorrebbe fare il centrodestra e a chi il centrosinistra. Da una parte la Democrazia Cristiana di Cesareo (Vincenzo) che non fa mistero di privilegiare una lista di centrodestra magari capeggiata da se stesso; dall’altra il Psi, che non vede l’ora che salti il banco per tornare tra le braccia di Bencivinni, Caldiero, Quercia.

Tra tutte queste posizioni c’è Cetraro in Azione e Peppino Aieta (che ancora non risponde alle nostre domande che gli rivolgeremo ancora) che da tempo ha lanciato l’idea di una Grande Coalizione scomodando l’esempio francese, tedesco e tutto il cucuzzaro.

CETRARO, I TENTACOLI DI ORSOMARSO SU AIETA? (https://www.iacchite.blog/cetraro-i-tentacoli-di-orsomarso-e-del-centrodestra-su-peppino-aieta-ai-posteri-lardua-sentenza/)

Ad aggiungere confusione su confusione è arrivato anche il partito di Orlandino Greco con Pino Losardo che ha rotto con la Dc di Vincenzo Cesareo ma che è sparito dai radar emulando il suo omonimo Aieta che scompare e riappare. Niente di buono, dunque, nella città di Giannino Losardo che non trova pace anche alla luce della clamorosa scarcerazione di Franco Muto. Ma per le cose che riguardano il boss… è tutta un’altra storia, che coinvolge direttamente i tanti pezzi deviati dello stato che hanno ancora paura di Muto, eccome se hanno paura. Se parla lui, crolla tutta la Calabria deviata!!!