Ci sarebbe un indiziato per l’omicidio della dottoressa di Cetraro Anna Giordanelli, avvenuto ieri sera sulla strada che porta dal paese alla località San Francesco.
I carabinieri, anche sulla base di alcune testimonianze, hanno stretto il cerchio intorno al cognato di Anna Giordanelli. Si tratta di Paolo Di Profio, infermiere presso la sala operatoria dell’ospedale di Cetraro.
Il movente alla base dell’omicidio sarebbe il rancore che questi aveva nei confronti della cognata per aver accolto la sorella (quindi la sua ex moglie) in casa dopo la loro separazione, avvenuta un paio di mesi fa.
L’infermiere Paolo Di Profio è anche sotto indagine amministrativa per uso di sostanze stupefacenti derivanti dalle fiale utilizzate in anestesia.
Nella vita di Anna Giordanelli non c’era nessun tipo di ombra. Era un medico di base universalmente stimato e riconosciuto per professionalità e savoir faire e aveva aperto uno studio in via Silvio Pellico. Prima di questa esperienza aveva lavorato per diversi anni al Pronto soccorso dell’ospedale di Paola.
Ieri pomeriggio, come faceva spesso, Anna Giordanelli aveva parcheggiato la macchina vicino alla chiesetta di San Francesco per passeggiare velocemente in quella zona e fare attività fisica. Un’abitudine che doveva essere certamente conosciuta dal suo assassino.
La zona, tuttavia, anche essendo in periferia, non è disabitata e dai balconi di diverse abitazioni c’è stata gente che ha assistito alla tragica scena e avrebbe già parlato con gli inquirenti.
Non rimane che attendere l’esito delle indagini della procura di Paola e delle forze dell’ordine.