Il trasversalismo regionale si incontra sulla questione Cetraro. É di qualche ora fa la dichiarazione dell’assessore regionale Gallo cedrone (un nome una garanzia!) che invita i consiglieri di Forza Italia di Cetraro a dare sostegno al sindaco Cennamo di recente dimessosi.
Una dichiarazione di pura arroganza sollecitata da Mimmo Bevacqua alias Chiù Chiù che già garantisce il suo silenzio su tutti gli atti illeciti dell’assessorato all’Agricoltura. Ma Gallo cedrone non ha fatto i conti con le posizioni ribadite più volte dai consiglieri di Forza Italia a Cetraro. L’appello di Gallo tra l’altro arriva fuori tempo massimo e serve più per dire a Cennamo perché senta Bevacqua che lui le aveva tentate tutte…
Infatti, Gallo sa che il consiglio comunale di Cetraro di fatto è già sciolto per gravi violazioni di legge in riferimento alla mancata approvazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato. E sa che la Prefettura sta inviando il decreto di scioglimento.
La pressione di Gallo sicuramente farà presa sulla signora del Flag (Luciani) la quale pur di difendersi la postazione acquisita dovrà dire sì al suo titolare dell’agricoltura. Cosa diversa appare la posizione di Tommaso Cesareo, il quale sembra essere la vera diga all’arroganza dell’asse Gallo-Bevacqua.
Abbiamo già scritto che a Cetraro non c’è legge, ma oltre alla legge manca anche la logica: non si spiega infatti come sia possibile che un assessore regionale invada il campo politico di una comunità essendo tra l’altro di Forza Italia… Sì, perché le stranezze di Cetraro arrivano anche a questo. Un assessore regionale di Forza Italia che chiede ai suoi uomini di sostenere un sindaco del Partito Democratico.
Ecco che cosa accade nella città di Giannino Losardo, ecco come i misteri si aggiungono ad una città sgovernata e ridotta sul lastrico. Gallo cedrone pensa che Cetraro sia una succursale del suo assessorato dove tutti si inchinano ai comandi del capo e non tiene conto delle posizioni degli altri mortificando ulteriormente la dignità di una comunità politica che dovrebbe giustificare un nuovo atteggiamento rispetto a documenti ufficiali resi pubblici nelle scorse settimane. A cominciare dal Pd di Cetraro che non ne vuole sentire parlare di fare accordi con Forza Italia; così come chiaro e duro è stato il sindaco Cennamo nel comunicato in cui ha rassegnato le dimissioni.
Ma ancora più offensivo Gallo cedrone è stato nei confronti dei suoi consiglieri comunali di Cetraro, i quali a più riprese hanno sostenuto l’impossibilità di fare accordi per proseguire la consiliatura. Ognuno, ovviamente, ha una propria dignità che si misura nel legame tra le cose dette e le cose fatte. Certo è che Cetraro sta vivendo la peggiore stagione politica della sua storia, fatta di tradimenti, di incoerenza e di compravendita di uomini e donne delle istituzioni.