Ciao Carlo, il ricordo di Radio Ciroma

L’altra Cosenza, la città ribelle che non si è mai piegata ai compromessi con la politica e il malaffare, piange oggi la scomparsa di Carlo Cuccomarino. Attivista e militante fin dagli anni Settanta, sempre in prima linea nelle battaglie a difesa degli ultimi, Carlo è stato anche tra i fondatori di Radio Ciroma (che ha interrotto la programmazione alla sua memoria) e dell’Associazione Sud Comune. Aveva 68 anni. Era stato ricoverato in ospedale per il Covid ma era stato dimesso ed era tornato a casa da qualche giorno, dove purtroppo è deceduto la notte scorsa. Più volte noi di Iacchite’ abbiamo pubblicato le sue riflessioni sul degrado della politica calabrese e oggi è doveroso ricordarlo proprio con uno dei suoi articoli più incisivi. Ciao Carlo, un grande abbraccio a tutti i tuoi familiari. 

Di seguito, il ricordo di Radio Ciroma

Oggi le frequenze di Radio Ciroma non trasmettono. Nei suoi 31 anni di vita non è mai successo. Ma oggi il silenzio dei 105.700 è un silenzio che si porta dietro il dolore per la perdita di Carlo. Carlo è stato uno dei fondatori di Radio Ciroma. Il suo contributo è stato fondamentale per quello che la Ciroma ha rappresentato e rappresenta per tutto il popolo ciromista. Blixa ci ha insegnato che la musica non era solo l’accordo di una chitarra, il ritmo provocato dall’utilizzo di una serie di strumenti ma il saperne riconoscere la vera sostanza di cui era composta l’arte del musicista. Di tutto ciò non finiremo mai di esserti grati. Ma Carlo univa alla passione della musica la passione per la politica. Inondava le nostre frequenze delle sue analisi che spesso per i giovanissimi che frequentavano Radio Ciroma rimanevano incomprensibili. Carlo non era banale attento studioso della politica con alle spalle un patrimonio di risorse conoscitive – teorie, modelli e risultati di ricerca.
Oggi siamo tutti un po’ più poveri lo saremo soprattutto noi ciromisti.