La Rai in queste ore sta ricordando doverosamente Gianni Di Marzio e lo sta facendo rispolverando filmati d’annata straordinari. Su Raisport – dove Gianni in più annate è stato brillante opinionista – il suo vecchio amico Gianfranco Coppola ha firmato un ricordo molto intenso sulle immagini di un Di Marzio giovanissimo e pieno come sempre di grinta. Ma la “perla” per noi calabresi è arrivata ieri sera con la cara vecchia Domenica Sportiva. Mentre Fulvio Collovati definisce Di Marzio “maestro di vita e di calcio”, scorrono delle immagini in bianco e nero incredibili.
Dietro un grande tavolo da biliardo, ecco materializzarsi il Catanzaro di Gianni Di Marzio e del presidentissimo Nicola Ceravolo. Ci sono tutti e due, sì c’è anche il più grande presidente che mai abbia avuto la Calabria del calcio, il primo ad arrivare in Serie A. E mentre Di Marzio risponde alle domande del giornalista Cesare Castellotti per una Domenica Sportiva del 1976 (secondo storico campionato del Catanzaro in Serie A), arrivano anche i volti dei calciatori: il baronetto di Posillipo Gianni Improta, il Campione calabrese e catanzarese doc Fausto Silipo, immortalato mentre mette a segno un gran colpo di biliardo e riceve i complimenti di Ginone Maldera, scomparso proprio qualche mese fa. E infine Enrico Nicolini, il mediano genovese dai settepolmoni, che ha lasciato ricordi indelebili a Catanzaro. Roba da lucciconi agli occhi per un calcio che non c’è più ma che non potremo mai dimenticare. E che viene “fotografato” alla grande da Eraldo Pecci, che proprio in quegli anni era tra i protagonisti del Torino di Gigi Radice, che aveva conquistato lo scudetto qualche mese prima. “Amo quella generazione – ha detto Pecci -. Dopo le partite e le trasmissioni, andavamo in osteria e ci stavamo fino alla mattina a parlare di calcio e divertendoci, senza “protocolli”: un calcio vero, pieno di passione che non c’è più”.