Che tristezza il Comune di Paola: da perla del Tirreno a coacervo di interessi familiari e amici di famiglia…
L’armata Brancaleone guidata dal sindaco pupazzo Giovanni Politano presenta una squadra dove vincono i legami familiari. Il sindaco ombra Francesco Sbano alias Lapo ha nominato quale vicesindaco sua madre Maria Pia Serranò, il consigliere Sandra Serpa ha nominato assessore l’ex marito Antonio Logatto, mentre la consigliera Marialena Focetola ha preteso la nomina ad assessore del fratello Massimo, altrimenti sarebbe andata in minoranza. Contrariamente alla dicitura “Nuova era”, tutti e 3 sono stati amministratori comunali del passato: con l’ex sindaco Roberto Perrotta la Serranò e con l’ex sindaco Basilio Ferrari, Logatto e Massimo Focetola, ricordato già da allora come il peggior assessore della storia di Paola.
Alla Presidenza del Consiglio siede Mattia Marzullo, indicato dal fratello Costantino, segretario della struttura del consigliere regionale Sabrina Mannarino. Vicepresidente del Consiglio è Mariarosaria Città, campionessa di incoerenza, eletta nel Pd di Di Natale e sorella dell’ex assessore Pd Francesco Città, oggi transitata in Fratelli d’Italia, dove è capogruppo Francesco Vigilante, nipote di Roberto Bruno che è il suo papà politico e padre di Luciano, in carcere e condannato a 12 anni nel processo “Affari di famiglia” dove è a processo Alessio Samà, consigiliere comunale fedelissimo di Politano e cognato del consigliere comunale fuscaldese Paolo Fuscaldo, arrestato qualche anno fa nell’inchiesta “Merlino” e socio del presidente della Paolana Franco Marcone, anch’egli coinvolto nell’inchiesta Merlino.
Nella maggioranza di Consiglio siedono poi Chiappetta e Mannarino (inteso Briatore), cugini del sindaco.
A breve faranno il salto della quaglia in maggioranza alcuni consiglieri di minoranza per i motivi di cui vi diremo in seguito…
Nel periodo di Natale è importante avere una famiglia… Paola, la Città più “familiare” del mondo…