Da Forlì, ridente città della Romagna, ormai da qualche giorno, è uscita fuori una notizia che ha fatto sobbalzare dalla sedia più di un addetto ai lavori. Gerardo Lardieri, braccio destro del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, responsabile della cosiddetta “aliquota” della Polizia Giudiziaria alla procura di Catanzaro, sarà il nuovo comandante della Polizia Locale di Forlì. Sì’, avete capito bene. Lardieri, carabiniere di lungo corso, forse anche un po’ chiacchierato ma comunque sempre difeso a spada tratta e sempre tenuto in alta considerazione da Gratteri, sarebbe sul punto di andare via al massimo entro 2-3 mesi.
La notizia ha dell’incredibile: Lardieri, infatti, al momento, è il capo di tutti i carabinieri in servizio a Catanzaro e impegnati nella lotta alla criminalità organizzata e secondo quanto apprendiamo, dovrebbe passare a dirigere i vigili urbani di… Forlì. C’è qualcosa di molto strano in tutto questo e anche al di là del fatto che Gratteri, con ogni probabilità, se ne andrà alla procura di Napoli. In molti infatti avevano pensato che il procuratore non si sarebbe mai allontanato dal suo braccio destro e invece a quanto pare le loro strade si separeranno.
Ma ecco l’articolo uscito nei giorni scorsi su Forlì Today.
E’ stato individuato il nuovo comandante della Polizia Locale di Forlì. E l’esito di un lungo e incidentato percorso amministrativo, che è durato oltre un anno e mezzo per trovare il nuovo vertice del corpo, una volta che questo servizio è rientrato nelle competenze del Comune, a seguito dall’uscita di Forlì dall’Unione dei Comuni. Ultimo colpo di scena, lo scorso aprile, era stata la rinuncia del vincitore del precedente concorso di selezione, in quanto non gli era stata concessa dal Comune di appartenenza l’aspettativa non retribuita. Con la scelta del Comune di Forlì di non precedere alla nomina del secondo classificato in graduatoria si è così riaperta una nuova procedura di selezione.
Da essa è risultato vincitore il tenente colonnello dei Carabinieri Gerardo Lardieri. Ad annunciarlo, nel consiglio comunale di giovedì pomeriggio, è stato il vicesindaco con delega alla Sicurezza Daniele Mezzacapo, che ha precisato che “sono in corso gli adempimenti burocratici” per la sua entrata in servizio a Forlì. La comunicazione arriva in risposta ad un question time del Partito Democratico, che chiedeva conto proprio dell’esito della procedura selettiva, che si è tenuta lo scorso mese di giugno.
La figura di Lardieri non è stata presentata nel dettaglio al Consiglio Comunale. Emerge, però, che Gerardo Lardieri, avellinese di nascita, sia un collaboratore stretto di Nicola Gratteri, magistrato di primissimo piano nella lotta alla ‘ndrangheta. Lardieri risulta attualmente come responsabile della sezione Polizia Giudiziaria presso Procura della Repubblica di Catanzaro e consulente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle Mafie. Dai media calabresi viene indicato anche per aver collaborato alla cattura di 14 dei 30 latitanti più pericolosi in campo nazionale.
Commenta Mezzacapo: “Si tratta di un profilo con un curriculum elevatissimo, di grande esperienza e riteniamo possa fare bene per il comando della Polizia Locale di Forlì. Il sindaco e tutta la giunta hanno deciso di confrontarsi con lui ed infine di individuarlo come comandante. E’ una svolta importante: viene dall’Arma dei Carabinieri e ha un’impostazione più militare, ci ha dato molto fiducia”. Il suo arrivo è stimato in 2-3 mesi.
Protesta in una nota il gruppo consigliare del Pd: “I termini della nuova selezione indetta – continuano i consiglieri dem – erano scaduti da un mese e mezzo: il 22 maggio 2023 infatti scadeva il termine per la presentazione delle candidature, il 26 maggio si doveva arrivare alla rosa ristretta e l’8 e il 9 giugno erano previsti i colloqui tecnici da parte della commissione. Tuttavia l’assessore Mezzacapo ha rivelato soltanto oggi, rispondendo al nostro question time, che il nuovo Comandante del Servizio di Polizia Locale è stato già individuato nel Tenente Colonello Gerardo Lardieri. Campano della provincia di Avellino, Lardieri ha alle spalle una lunga esperienza nel contrasto alle organizzazioni mafiose, prima in Sicilia e poi in Calabria, ha ricevuto il Premio Caposuvero per la Legalità ed è tra i più stretti collaboratori del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. Pertanto – concludono i consiglieri dem – ci chiediamo come sia possibile che una nomina così importante venga comunicata alla città quasi di sfuggita, soltanto dietro nostra precisa richiesta, dopo oltre un anno e mezzo di attesa”.