Conte-2, la lista di sottosegretari e viceministri: c’è la cosentina Anna Laura Orrico

Il cerchio si è chiuso: sono stati nominati sottosegretari e viceministri del governo Conte-2 nella riunione convocata a Palazzo Chigi dal premier Conte. Sono 21 i sottosegretari M5s, 18 i Dem, 2 i rappresentanti di Leu, 1 del Maie.

Tra i 21 sottosegretari del M5s c’è la cosentina Anna Laura Orrico: dalla segreteria di Pippo Callipo al passaggio al M5s sotto la protezione di Nicola Morra e poi all’elezione a deputata nel collegio di Cosenza fino al traguardo di oggi. E non è improbabile che la sua nomina a sottosegretario nel settore Cultura (ministro Franceschini) possa essere un “segnale” anche in previsione della futura candidatura a governatore per la Calabria. Anna Laura Orrico ha presieduto a lungo per conto di Pippo Callipo l’associazione “Io resto in Calabria” ponendo da qui le basi per costruire la sua successiva attività professionale e poi l’ingresso in politica.

CHI E’ ANNA LAURA ORRICO

Anna Laura Orrico ha 39 anni. Sul suo sito ufficiale alla voce “chi sono” si legge: “Mi occupo di progettazione nazionale ed internazionale, creo connessioni e partnership tra persone, aziende e associazioni per il raggiungimento di obiettivi individuali e comuni. Sono una Event Manager in grado di ideare, progettare e realizzare eventi per le aziende, per il settore culturale e le organizzazioni non-profit. Sono co-founder di Talent Garden Cosenza, il primo spazio di coworking in Calabria dedicato all’innovazione digitale. Mi piace definirmi un project manager del cambiamento, attenta a ciò che nel mondo e nel mercato si muove sul piano dell’innovazione sociale, culturale e tecnologica“.

PERCHE’ E’ ENTRATA IN POLITICA Alla voce “perché mi sono candidata”, ecco cosa spiega la Orrico: “Ho deciso di candidarmi alla Camera nel collegio uninominale di Cosenza perché mi piacciono le sfide, mi piace mettermi in gioco. E raccogliere la chiamata del MoVimento 5 stelle, ha rappresentato una prova fra le più forti della mia vita. Ho ritenuto, però, di non potermi sottrarre e di dover cogliere l’occasione per offrire il mio contributo alla mia terra. Vorrei poter rappresentare la mia generazione, quella che viene definita la generazione perduta, vorrei dare voce al territorio dal quale provengo e dove ho deciso di tornare per mettere radici“. Anna Laura Orrico ha battuto nettamente nel collegio di Cosenza il candidato del Pd, Giacomo Mancini. 

I VICEMINISTRI

Ma entriamo nel dettaglio delle nomine di oggi partendo dai viceministri. All’Economia vanno Antonio Misiani per il Pd (senatore della commissione bilancio, tesoriere del Pd con Bersani segretario) e Laura Castelli per i 5Stelle (che dunque ha vinto il derby nel Movimento con Buffagni). Stefano Buffagni (M5s) – vicino a Davide Casaleggio – sarà viceministro allo Sviluppo economico. Viceministre degli Esteri sono Marina Sereni (Pd) – che Zingaretti ha voluto in segretaria e che nella scorsa legislatura è stata vicepresidente della Camera – e Emanuela Del Re (M5s): per lei si tratta di una riconferma.

Gli altri viceministri sono il 5Stelle Giancarlo Cancelleri (leader dei 5Stelle in Sicilia) alle Infrastrutture; il 5Stelle Pierpaolo Sileri – un chirurgo – alla Salute, mentre la dem – e renziana ortodossa – Anna Ascani andrà all’Istruzione (nelle ultime ore erano affiorate perplessità sul suo nome per le critiche nel mondo scolastico nei confronti della riforma della Buona scuola, ma evidentemente sono state superate). All’Interno saranno viceministri Matteo Mauri – Pd, molto vicino a Maurizio Martina – e Vito Crimi (M5s) – l’uomo delle battaglie contro Radio radicale – che perde la casella di sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria.

I SOTTOSEGRETARI

Passiamo ora all’elenco dei sottosegretari. L’importante delega all’editoria va ad Andrea Martella del Pd, che era coordinatore della segreteria dem. L’altro sottosegretario alla presidenza del Consiglio sarà Mario Turco, dei Cinquestelle, alla programmazione economica e investimenti. Sottosegretari ai rapporti con il Parlamento sono Simona Malpezzi, Pd (renziana, della corrente Lotti-Guerini) e Gianluca Castaldi (Cinquestelle). Agli Esteri come sottosegretari vanno Ivan Scalfarotto (Pd) (renziano, promotore dei comitati civici dell’ex premier);  Manlio Di Stefano (Cinquestelle, vicino a Di Maio, riconfermato) e Ricardo Merlo (Maie, il Movimento per gli italiani all’estero, che ha votato la fiducia al governo giallo-rosso. Era già sottosegretario nel governo gialloverde). All’Interno vanno Carlo Sibilia (M5S, riconfermato) e Achille Variati (Pd), ex sindaco di Vicenza.  

Alla Giustizia Vittorio Ferraresi (M5S, anche per lui una riconferma) e Andrea Giorgis (deputato Pd e costituzionalista). Agli Affari europei Laura Agea(M5S, ex europarlamentare). Alla Difesa: Angelo Tofalo (M5S, già sottosegretario nel governo gialloverde, noto anche per una serie di gaffe e per la foto in tuta mimetica e mitra…) e Giulio Calvisi del Pd, esperto di immigrazione, un passato nella Fgci e nella sinistra giovanile.  All’economia Alessio Villarosa (M5S, riconfermato) Pierpaolo Baretta (Pd) e Cecilia Guerra (Leu). Al Mise Alessandra Todde (M5S, ex amministratore delegato di Olidata, prima dei non eletti nella circoscrizione Isole alle europee), Mirella Liuzzi (M5S) Gianpaolo Manzella (finora assessore nella giunta Zingaretti, fortemente voluto dal segretario dem) e la renziana Alessia Morani (area Lotti-Guerini)

Alle Politiche agricole: Giuseppe L’Abbate (M5S)All’ambiente: Roberto Morassut.  Alle infrastrutture Roberto Traversi (m5s) e Salvatore Margiotta (Pd).  Al Lavoro: Stanislao Di Piazza (M5S) e Francesca Puglisi (Pd, in quota renziana). All’Istruzione Lucia Azzolina (M5S) – insegnante e sindacalista – e Giuseppe De Cristofaro (Leu).  Alla Cultura: Anna Laura Orrico (M5S) e Lorenza Bonaccorsi (Pd, con delega al turismo, assessora uscente nella giunta Zingaretti). Alla Salute la dem – e prodiana – Sandra Zampa, cofondatrice del Partito democratico.

GLI SCENARI

Rispetto al tam tam di voci delle ultime ore, restano fuori dalla squadra di governo il dem Emanuele Fiano (che sembrava in corsa per l’Interno), Lia Quartapelle del Pd (agli esteri), due ex ministre Cinquestelle come Trenta (che non è neppure parlamentare) e Lezzi e l’ex ministro dem Maurizio Martina. Da notare che – con l’ingresso nel governo degli assessori del Lazio Manzella e Bonaccorsi – si liberano due caselle nella giunta Zingaretti aprendo nuovi scenari in vista di un rimpasto. Anche con il possibile coinvolgimento di esponenti Cinquestelle o vicini ai 5Stelle. Insomma, il Lazio come potenziale laboratorio di una collaborazione giallo-rossa anche al livello amministrativo. 

L’ELENCO COMPLETO

Presidenza consiglio dei ministri:

Mario Turco (M5S, programmazione economica e investimenti)
Andrea Martella (Pd, editoria)

Rapporti con il parlamento:
Gianluca Castaldi (M5S)
Simona Malpezzi (Pd)

Affari Ue:
Laura Agea (M5S)

Esteri:
Emanuela Del Re (M5S, viceministro)
Manlio Di Stefano (M5S)
Marina Sereni (Pd, viceministro)
Ivan Scalfarotto (Pd)
Ricardo Merlo (Maie)

Interni:
Vito Crimi (M5S, viceministro)
Carlo Sibilia (M5S)
Matteo Mauri (Pd, viceministro)
Achille Variati (Pd)

Giustizia:
Vittorio Ferraresi (M5S)
Andrea Giorgis (Pd)

Difesa:
Angelo Tofalo (M5S)
Giulio Calvisi (Pd)

Economia:
Laura Castelli (M5S, viceministro)
Alessio Villarosa (M5S)
Antonio Misiani (Pd, viceministro)
Pierpaolo Baretta (Pd)
Cecilia Guerra (Leu)

Mise:
Stefano Buffagni (M5S, viceministro)
Alessandra Todde (M5S)
Mirella Liuzzi (M5S)
Gianpaolo Manzella (Pd)
Alessia Morani (Pd)

Politiche agricole:
Giuseppe L’Abbate (M5S)

Ambiente:
Roberto Morassut (Pd)

Mit:
Giancarlo Cancelleri (M5S, viceministro)
Roberto Traversi (M5S)
Salvatore Margiotta (Pd)

Lavoro:
Stanislao Di Piazza (M5S)
Francesca Puglisi (Pd)

Istruzione:
Lucia Azzolina (M5S)
Anna Ascani (Pd, viceministro)
Giuseppe De Cristofaro (Leu)

Cultura:
Anna Laura Orrico (M5S)
Lorenza Bonaccorsi (Pd)

Salute:
Pierpaolo Sileri (M5S, viceministro)
Sandra Zampa (Pd)