Conte alla festa de Il Fatto Quotidiano: “Non sono premier per tutte le stagioni”

“L’ho dimostrato con i fatti che non sono un premier per tutte le stagioni, quando al Senato è stata ritirata la mozione di sfiducia, quindi concretamente mi è stata proposta una rinnovata stagione, l’ho rifiutata”. L’ha detto il premier incaricato Giuseppe Conte in diretta da Palazzo Chigi con la festa de Il Fatto Quotidiano alla Versiliana.

Definirmi M5s è inappropriato. Bisogna attenersi ad alcuni dati di fatto oggettivi. Io non sono iscritto al M5S, non partecipo alle riunioni del gruppo dirigente politico, non ho mai incontrato i gruppi parlamentari, anzi mi piacerebbe farlo per spiegare il programma. Resta il dato che c’è molta vicinanza, li conosco da tempo, lavoro con il M5S molto bene e il Movimento mi ha designato come ministro”, spiega Conte rispondendo a chi gli chiede se è esatto definirlo un presidente del Consiglio “5 Stelle”.

“Vedo un buon clima di lavoro. Da questo punto di vista sono convinto assolutamente che tutti sono disponibili ad accantonare il passato e a concentrarsi su questo importante progetto che riguarda l’intero Paese” sottoolinea Conte che precisa:  ‘La deadline del governo è tra martedì e mercoledì’. 

Commentando il video di Beppe Grillo sulle poltrone, Conte ha detto che “è un intervento condivisibile per quanto riguarda l’impostazione, Grillo ha disegnato il futuro, ci invita a guardare in visione prospettica”. “Mi conforta il fatto che le due forze politiche disponibili a sostenere questo progetto, abbiano molta consonanza nei punti programmatici. Confido che anche altre forze che hanno dato disponibilità potranno riconoscersi in questi punti programmatici”.

E sull’immigrazione il premier incaricato non prende le distanze da una politica di rigore. ‘”Chi sbarca in Italia sbarca in Europa. Detto questo, non sarebbe affatto saggio pensare che non occorra perseguire una politica seria, rigorosa sull’immigrazione“. Sulle politiche migratorie ha aggiunto la necessità di modificare il regolamento di Dublino, contrastare i traffici illeciti e lavorare sui meccanismi europei di accoglienza e distribuzione dei migranti. E i rapporti con la Lega? “Mi costringe a fare un salto indietro, sono proteso al futuro e sono concentrato al futuro” risponde Conte liquidando definitivamente la pratica.