Corigliano-Rossano 2019, diciamo no alla malapolitica e ai colonizzatori (di Giorgio Luzzi)

Grazia Vulcano

L’orgoglio coriglianese e il rischio di essere colonizzati

Il 26 Maggio noi Coriglianesi, seppure siamo l’anello debole rispetto a Rossano, abbiamo la possibilità di decidere se essere padroni di noi stessi oppure essere colonizzati dagli “invasori”. Votiamo per Corigliano, la nostra casa! Siamo o no una città a cui l’ignoto non serve? Battiamo un pugno stavolta, togliamo la testa da sotto la sabbia non crediamo a quelli che vengono a dirci: che seminano gli zecchini d’oro e ci promettono che gli alberi ne saranno pieni e saremo tutti ricchi!

Al contrario, la cosa che mi preoccupa è che, dopo il 26 Maggio, si ritornerà e si ritornerà al vecchio perché il nemico, coloro i quali tramano contro la città, sono dentro la città, probabilmente qualcuno avrà i suoi motivi per giustificare il suo comportamento, però non è questo il momento ! Non è giusto che per colpa di vecchi amministratori poco attenti ai problemi della città ci tiriamo, proprio nel momento del bisogno. la zappa sui nostri piedi. Evitiamolo, sarebbe un harakiri imperdonabile!

Quello che deve farci pensare è che oggi, all’improvviso, tutti scoprono il degrado del centro storico, tutti tengono a cuore le sorti del borgo antico di Corigliano al pari di un innamorato alla prima cotta per la sua innamorata. Siete ridicoli! Dove eravate quando assieme agli amici del piccolo movimento Centro Storico invocavo i politici, i partiti, i cittadini, i giovani a farsi carico a dare voce al degrado ed alle ingiustizie di cui era ed è prigioniero il Centro Storico, il territorio? Dove eravate quando ho denunciato il Comune dal giudice di pace per quanto riguarda la tassa sulla depurazione, tributo ritenuto illegale da più sentenze redatte dal giudice di Pace e dalla Corte Costituzionale poiché diverse zone del Centro Storico non godono di questo servizio? Dove eravate quando parlavamo delle condizioni della rete fognaria? Dove eravate quando ho portato alla luce le prepotenze, le illegalità di alcuni camici bianchi ospedalieri, affrontando per questo ben 6 processi penali, tra l’altro tutti vinti, assolto con formula piena (perché il fatto non sussiste) e che non lascia dubbi sulla mia innocenza?

Dove eravate, quando volevano chiudere il reparto di neurologia, dove eravate quando il nostro ospedale è stato scippato dai reparti di Otorino ed ortopedia e traumatologia, dove eravate quando si parlava dell’ increscioso fenomeno del randagismo, dove eravate quando assieme alle tante volontarie ci prendevamo e ci prendiamo cura di questi poveri animaletti, dove eravate quando a spese nostre, abbiamo curato e fatto sterilizzare centinaia di cagnoline, dove eravate quando li portavamo a spese nostre al canile di Cassano allo Ionio per farli curare e sterilizzare?

Dove eravate quando denunciavamo che i tributi comunali erano troppo esosi per le famiglie, dove eravate quando ci siamo occupati dell’ evasione dei tributi comunali, di termovalorizzatori, di porto, della S. S. 106, delle buche sull’asfalto, del degrado di Villa Margherita? O dell’ annosa questione relativa alle concessioni di beni immobili (terreni di proprietà del comune e dati in affitto senza che il comune ne traesse benefici economici) il che comporta un mancato corrispettivo che si aggira sui 10 milioni di euro, cifra che avrebbe dato ossigeno al bilancio del Comune? Sono circa 1109 gli ettari in queste condizioni…

Dove eravate quando ci siamo occupati delle scuole pubbliche, della carenza di asili nidi, del quadrato Compagna di Schiavonea, di Palazzo Bianchi e della discarica di Bucita, che ci ha visto impegnati assieme all’amico Alfonso Caravetta? Dove eravate quando tramite gli organi di stampa denunciavamo le condizioni pietose della ferrovia che attraversa la fascia ionica, ed i treni fatiscenti, obsoleti ed i relativi disagi derivanti alla popolazione? Dove eravate quando ci siamo schierati contro la chiusura della centrale Enel, oppure quando eravamo per il rilancio della zona industriale, quando portavamo alla luce la piaga del lavoro nero e dal caporalato che ne deriva, dell’ abusivismo edilizio, di ambiente eccetera?

Problemi, fateci caso, oggi tornati di moda come lo può essere un bel vestito da indossare, per farsi bello e per raccattare qualche voto da qualche fessacchiotto che si fa abbindolare dalle loro chiacchiere da bottega.

Vorrei sapere se la dottoressa Grazia Vulcano e il generale Graziano prima della loro passeggiata nel Centro Storico sapevano dell’ esistenza i ru Funnichi… Il problema che oggi si pone è: siamo in grado di non fare calpestare dagli invasori il nostro orgoglio Coriglianese, la nostra stima? Siamo in grado di limitare i danni, visto che sono tanti coloro i quali – affetti dalla sindrome di Stoccolma per il generale Graziano che relegherà tutti noi ai margini della nuova città – saremo la “Cenerentola” della nostra città? Siamo capaci di alzare la testa, di dire basta alla malapolitica e decidere noi con coraggio del nostro futuro? Stesso discorso vale per la meravigliosa, numerosa popolazione Rossanese onesta, amante della legalità e che vuole lasciarsi alle spalle il passato costellato da ingiustizie, da prepotenze politiche e sociali. Colgo l’occasione per ringraziare di cuore a nome del piccolo movimento la carta stampata e tutti i giornalisti che in questi anni ci hanno sostenuti dando voce alle nostre battaglie!

Giorgio Luzzi – La bellezza e le regole