L’arenile del borgo marinaro della contrada Fossa dell’area urbana di Rossano riacquista l’aspetto originale, nel tratto di spiaggia confinante con la contrada Zolfara, in seguito all’abbattimento delle ultime case, da tempo disabitate, che deturpavano i luoghi e costituivano un serio pericolo dal punto di vista igienico e della sicurezza.
L’altro ieri mattina una mastodontica ruspa ha smantellato le cadenti recinzioni e, partendo dal tetto, ha buttato giù il solaio ed i muri delle due case, ubicate l’una accanto all’altra.
Si tratta delle ultime case rimaste in quel tratto in quanto nei mesi scorsi le altre che erano in piedi erano state abbattute dalle ruspe incaricate dall’Amministrazione comunale. Per le rimanenti, quelle di cui ci occupiamo oggi, l’Ente aveva notificato ai proprietari dei due immobili il relativo provvedimento di demolizione da effettuarsi a loro cura. Questo il commento sui social del sindaco Flavio Stasi: “Dopo l’Arca di Noè, Gammicella, Zolfara, continua l’opera di restituzione del nostro litorale alla comunità con la demolizione dei fabbricati abusivi in Contrada Fossa. In queste ore si sta eseguendo l’ordinanza di demolizione per alcuni fabbricati che si trovano nei pressi del Nubrica, dove l’Amministrazione ha previsto un ponte stradale. Un percorso, quello delle demolizioni sul demanio, che era fermo da anni. Un altro segnale, l’ennesimo, di legalità e di riqualificazione della costa”.
