Corigliano-Rossano, aste “pilotate”. Il “gioco di squadra” degli associati e i rapporti di parentela e sentimentali

Alfonso Cesare Petrone

Il procedimento “White collars” (colletti bianchi) trae origine dalle denunce presentate da Giorgio Possidente aventi ad oggetto lo svolgimento di alcune aste giudiziarie immobiliari, nell’ambito delle quali Giuseppe Andrea Zangaro, dipendente del Comune di Corigliano-Rossano, in servizio presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Corigliano, avrebbe svolto un’attività illecita al fine di incidere sull’aggiudicazione degli immobili.

Il riferimento era, in particolare, ad una procedura esecutiva nei confronti di “Bauleo Mimmo di Corigliano”, in cui l’immobile sarebbe stato assegnato a Vincenzo Rotella per effetto della corruzione di Carlo Plastina, professionista delegato alla vendita, su istigazione di Zangaro. Le denunce facevano seguito ad un precedente esposto dello stesso Possidente in cui egli, in qualità di debitore esecutato, lamentava la condotta tenuta da Carlo Plastina, professionista delegato alla vendita di un suo bene immobile conclusa con l’assegnazione del bene in favore di Zangaro e di Antonietta Linardi, parente del primo. In tale ambito il Plastina gli avrebbe chiesto il pagamento di somme di denaro al fine di “addomesticare” la procedura e favorire l’acquisto dell’immobile ad un prezzo conveniente da parte di sua figlia.

I RUOLI DEGLI ASSOCIATI

Le evidenze indiziarie hanno palesato un’associazione costituita stabilmente da sette persone, con ruoli ben definiti.

Giuseppe Andrea Zangaro, dipendente del Comune di Corigliano-Rossano, in servizio presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Corigliano può essere indicato quale capo dell’associazione, ossia colui che impartisce le direttive agli altri associati, funge da raccordo tra gli stessi, oltre a porre materialmente in essere l’attività illecita dell’associazione.

Giuseppe Andrea Zangaro

Carmine Placonà, commerciante di agrumi in Corigliano-Rossano (area urbana Rossano), svolge essenzialmente il ruolo di reperire soggetti interessati a partecipare alle aste, successivamente gestite con lo Zangaro; collabora inoltre nel reperimento delle informazioni relative ai soggetti interessati alle singole procedure.

Giorgio Alfonso Le Pera, dottore agronomo con studio professionale in Corigliano-Rossano (area urbana Corigliano), svolge un ruolo analogo a quello di Placonà e inoltre in ragione della sua professione individua fisicamente, anche sulla base dei dati contenuti negli avvisi di vendita, i terreni oggetto delle procedure esecutive, così consentendo ai sodali di proporre i beni ai clienti dell’associazione.

Luisa Faillace

Gli avvocati Alfonso Cesare Petrone e Luisa Faillace, con studio professionale rispettivamente in Corigliano-Rossano (area urbana Corigliano) e Castrovillari, titolari di diversi incarichi di custode giudiziario, professionista delegato alle vendite e curatore fallimentare conferiti dal Tribunale di Castrovillari, sono i legali di fiducia dell’associazione. Essi ricevono di volta in volta da Zangaro, Le Pera e Placonà l’incarico di istruire le offerte e partecipare, per conto dei clienti, alle varie procedure esecutive, con la formula per persona da nominare. Inoltre, sulla base delle direttive dello Zangaro, sono deputati ad acquisire illecitamente, presso i professionisti delegati, i curatori fallimentari e i custodi giudiziari, le informazioni, coperte da segreto d’ufficio, relative agli offerenti e più in generale ai soggetti interessati alle aste, oltre che a raggiungere accordi collusivi con i concorrenti…

Da rilevare come il profitto dell’attività illecita sia diversamente distribuiti tra i partecipanti, poiché quello di Zangaro, Placonà e Le Pera (i quali si occupano di procacciare i clienti) è condizionato all’acquisto dell’immobile oggetto della procedura esecutiva ed è determinato tendenzialmente in una percentuale del prezzo di aggiudicazione; quello di Petrone, Faillace e degli altri legali è dato invece dal compenso per la prestazione professionale ed è pari essenzialmente a circa 400 euro per asta.

E’ emerso poi come l’attività illecita in esame abbia interessato diversi professionisti delegati alla vendita, con incarichi presso il Tribunale di Castrovillari. Segnatamente: l’avvocato Carlo Cardile (studio a Corigliano), il commercialista Giovanni Romano (studio a Corigliano), il commercialista Antonio Aspirante (studio a Corigliano), il commercialista Vincenzo Anania (studio a Rossano), l’avvocato Stefano Gottuso (studio a Cosenza), l’avvocato Rocco Guarino (studio a Cassano), il commercialista Alfredo Romanello (studio a Rossano, dipendente dei vigili del fuoco), la commercialista Daniela Xausa (studio a Rossano), l’avvocato Luigina Maria Caruso (studio a Corigliano), la commercialista Patrizia Stella (studio a Mirto Crosia), la commercialista Achiropita Arcidiacone (studio a Rossano), il commercialista Carlo Plastina (studio a Corigliano), l’avvocato Livio Faillace, fratello di Luisa (studio a Castrovillari), il commercialista Germano Sciarrotta (studio a Rossano).

Meritano un breve cenno anche i rapporti di parentela e sentimentali tra alcuni associati. In particolare, Alfonso Cesare Petrone è il nipote di Franca Elena Madeo, suocera di Giuseppe Andrea Zangaro (i due si rivolgono tra di loro con l’appellativo di “cugino”, come emerge da diverse conversazioni intercettate).

Secondo gli accertamenti di Polizia Giudiziaria, inoltre, Luisa Faillace avrebbe avuto una relazione sentimentale con Giuseppe Andrea Zangaro, cui, peraltro, avrebbe prestato somme di denaro, e ancora prima con Alfonso Cesare Petrone.

NOI SIAMO TUTTA UNA SQUADRA

Numerose sono le conversazioni in cui gli indagati cedono ad affermazioni da cui emerge chiaramente l’esistenza di un accordo stabile e duraturo avente ad oggetto la turbativa delle aste giudiziarie… Giuseppe Andrea Zangaro descrive a un suo cliente la bontà della scelta di essersi rivolto alla sua organizzazione affermando: “Ti renderai conto che non hai sbagliato a fare domanda da noi; ti rendi conto della differenza da noi ad altri; e la vedi… Abbiamo tutto noi… noi non ne facciamo parole, noi non sbagliamo mai… Noi siamo tutta una squadra…”.