Corigliano-Rossano. Ciao compagno Giovanni

A Corigliano-Rossano ma più in generale in tutti i centri più o meno grandi dello Jonio cosentino c’è tanta tristezza per la morte di Giovanni Panettiere, che ieri pomeriggio ha perso la vita in un incidente sull’autostrada, nei pressi dello svincolo di Tarsia. Aveva soltanto 41 anni ma aveva già lasciato una traccia importante a Rossano con la sua militanza di sinistra. Era stato in particolare tra gli animatori di Terra e Popolo, il movimento nel quale si è formato tra gli altri anche Flavio Stasi, oggi sindaco di Corigliano-Rossano. Giovanni era stato tra i candidati delle liste di Flavio (“Città Comune”) e aveva contribuito in prima persona al suo grande successo. Di seguito, alcune testimonianze e un brano di Ascanio Celestini, il famoso “Zecche rosse” che Giovanni recentemente aveva postato sul suo profilo FB: ciao compagno Giò. 

Ci siamo ritrovati per le strade, sempre. Ci piaceva, sempre, chiamarci “Compagni”. Che perdita immensa. Ciao Giovanni (Mimmo Formaro)

Le domande che non finiscono mai, l’umanità senza compromessi e la bellezza della giustizia, ovunque si possa trovare. Ti piaceva così il comunismo, ne abbiamo parlato tanto ma stasera mi sembra troppo poco. Ciao compagno Giovanni (Francesco Campolongo)

Oggi un fratello ci ha lasciati, spiazzandoci in un banale pomeriggio, spaccandoci l’anima. Ti vogliamo bene Giò (Terra e Popolo)

E’ inutile che ripetete
Zecche rosse Zecche rosse
come se fosse un insulto.
Lo sappiamo benissimo che siamo fatti così
perché noi
Noi siamo i froci, siamo gli ebrei,
palestinesi dell’intifada
siamo barboni lungo la strada
siamo le zecche comuniste.
Noi, noi siamo anarchici
noi siamo spastici
noi siamo quelli col cesso a parte
noi siamo brutti, sporchi ma buoni
che detto in sintesi significa coglioni.
Noi siamo i negri, meridionali
siamo gli autonomi dei centri sociali
siamo l’elogio della pazzia
siamo un errore di ortografia,
noi siamo i punti dopo le virgole
siamo drogati, zingari e zoccole.
(A. Celestini)