Avrebbe installato un ‘bypass’ al contatore dei consumi elettrici eludendo così il pagamento le forniture elettriche per un corrispettivo di diverse migliaia di euro. La titolare di un esercizio per la rivendita di prodotti surgelati è stata arrestata e posta ai domiciliari dai carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano con l’accusa di furto di energia elettrica.
I militari, durante i controlli periodici agli esercizi commerciali attivi nell’area urbana di Corigliano-Rossano, hanno ispezionato un’attività di vendita di prodotti surgelati su Via Provinciale alla Marina di Schiavonea di Corigliano-Rossano. Una rivendita di prodotti surgelati piuttosto nota e frequentata. Nella circostanza è stato rilevato che i consumi di energia elettrica dell’esercizio commerciale sono risultati irrisori rispetto alle postazioni per la refrigerazione installate. Per questa ragione è stato richiesto l’intervento dei verificatori di E-Distribuzione che, dopo alcuni approfondimenti tecnici, hanno potuto stabilire la presenza del ‘by pass’ del contatore del negozio dove, invece, dovevano essere annotati i kilowatt consumati.
La donna tratta in arresto è Maria Giuseppina Forastefano, 63 anni, appartenente all’omonima nota famiglia di ‘ndrangheta di Cassano Jonio, vedova del defunto boss Federico Faillace, morto ammazzato in un agguato a colpi di kalashnikov in contrada Apollinara di Corigliano-Rossano il 21 agosto del 2009, nonché madre del 41enne Francesco Faillace, da un anno in qua detenuto in carcere a Civitavecchia perché inquisito nelle maxi-inchieste anti-‘ndrangheta “Gentlemen 2” ed “Athena”, e, da qualche settimana, pure come ritenuto killer del duplice omicidio dell’aspirante boss Maurizio Scorza detto ‘U cacagliu e della moglie di nazionalità tunisina Hedhli Hanene detta Elena, ammazzati a colpi di pistola il 4 aprile del 2022 nelle campagne che segnano il confine tra i comuni di Cassano e Castrovillari.