Il 21 aprile del 2016 era stato arrestato dalla Guardia di Finanza ed era finito ai domiciliari su ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, unitamente a numerosi suoi colleghi tutti accusati dei reati di false attestazioni pubbliche e truffa ai danni dello Stato. Imputazioni per le quali, insieme a quegli stessi colleghi, è attualmente sotto processo nelle aule dello stesso Palazzo di giustizia castrovillarese. Si tratta dei cosiddetti furbetti del cartellino, dipendenti pubblici dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza in servizio nella sede rossanese del Distretto sanitario Jonio Sud di Corigliano-Rossano
Purtuttavia per Antonio Monteforte, 60enne coriglianese, per il quale proprio a seguito dell’inchiesta giudiziaria l’Asp aveva deciso la sospensione cautelare dal servizio per un anno, alle porte delle oramai passate festività natalizie, e precisamente lo scorso 23 dicembre, è passato un bel Babbo Natale. Già. L’impiegato pubblico finito a processo perché accusato d’essere infedele e truffatore (difeso dagli avvocati Pierpaolo Cassiano e Antonio Monteforte del foro di Castrovillari), è stato infatti promosso!