Corigliano-Rossano, ricettazione e possesso abusivo di armi: arrestato parente di un boss della Sibaritide

Arrestato per ricettazione, detenzione abusiva di armi comuni da sparo e relativo munizionamento. 

Nel quadro del potenziamento dei servizi del controllo del territorio nel comune di Corigliano-Rossano, in particolar modo, alla luce della recrudescenza di atti intimidatori e aggressioni riconducibili a regolamenti di conti tra soggetti orbitanti nella criminalità organizzata verificatisi negli ultimi tempi, sono stati eseguiti numerosi controlli e perquisizioni a persone sospettate di detenere illegalmente armi.

In particolare, gli uomini della Squadra di Polizia giudiziaria del Commissariato ionico, nel tardo pomeriggio di ieri, insieme a personale del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale”, hanno arrestato un 52enne – P. G. – residente nell’area di Corigliano.

Nel corso della perquisizione effettuata in casa del 52enne, gli investigatori hanno trovato due fucili (uno calibro 12 semiautomatico), con annesse 11 cartucce dello stesso calibro occultato dietro un divano in un magazzino vicino all’abitazione. Dai primi accertamenti svolti dalla Polizia Scientifica, le armi sono risultate entrambe in buono stato e pronte per un eventuale utilizzo. Uno dei fucili è risultato rubato in un furto risalente al 2020 e avvenuto in un comune del Cosentino. Per la seconda arma, priva di matricola, sono in corso ulteriori accertamenti. L’indagato, che vanta uno stretto rapporto di parentela con un boss della criminalità organizzata con ramificazioni nella Sibaritide attualmente in carcere per reati inerenti l’associazione mafiosa, è stato arrestato.