Lasciandoci alle spalle il risultato elettorale di Corigliano-Rossano e non focalizzando più di tanto l’attenzione su programmi, fatti e misfatti, emotività e passione caratteristici di ogni campagna elettorale, ciò che alla fine restano sono le sensazioni vissute e quanto si è percepito prima, durante e dopo la tornata elettorale!
Una prima impressione riconducibile alla coalizione che ha perso le elezioni è che tanti suoi candidati hanno fatto campagna elettorale un po’ a testa bassa, quasi in maniera autonoma, non facendo squadra con le rispettive liste di appartenenza e neanche col proprio candidato a sindaco, concentrati prevalentemente a caccia di voti (e all’uomo) purché essere eletti nel consiglio comunale, a prescindere da tutto, sindaco eletto compreso!
Dall’altra, invece, per merito o per magia, si è preliminarmente instaurato un principio di globale coinvolgimento cittadino, del fare squadra e del correre insieme, consapevoli che il vero traguardo, in primis l’elezione a sindaco Flavio Stasi, era verosimilmente più mirato a non far prevalere l’avversario per motivi detti e non detti e per motivi ad alcuni ovvi e ad altri meno, piuttosto che essere eletti consiglieri comunali (difficile da credere ?).
In buona sostanza, ciò che ha contraddistinto l’agire politico ed emotivo della coalizione politica che ha vinto le elezioni è stato il fare emergere il sentimento di appartenenza verso la propria città, scevro di sentimenti di riscatto politico o di conquista dello scettro di comando e soprattutto di riconsegnare una città ormai “educata” alla indipendenza ed alla libertà politica.
Resto altresì convinto che da qui ai prossimi anni la nostra città avrà, in ogni caso, un futuro politico che lascia ben sperare sia perché chi ha perso le elezioni ha ormai capito che è necessario ripartire da zero lasciandosi alle spalle la zavorra di alcuni personaggi e dei loro vecchi e malsani metodi di far politica sia perché i vincitori hanno già messo in atto una nuova visione di amministrare e far politica, disponendo, tra l’altro, di un “vivaio politico” di sostanza e di tutto rispetto.
Ben venga, beninteso, se tra cinque anni emergerà una diversa coalizione purché sempre più rinnovata e sana a beneficio della città, nel pieno rispetto della democrazia e dell’alternanza.
Motivo di riconoscenza va anche alla candidata a sindaco non eletta che non declinando il ruolo di consigliere comunale apporterà all’assise stessa maggiore sostanza e che oltre a rappresentare i tanti che l’hanno votata sarà anche faro dei consiglieri di opposizione, portando un sicuro e valido contributo a tutto il consiglio comunale.
A questo punto, auguriamoci un ottimo governo ed una sana e proficua opposizione.
Lettera firmata