Coronavirus, 16° giorno: Calabria ai margini dell’epidemia. Come stanno i 4 pazienti positivi, la situazione negli ospedali

Con appena 4 casi positivi su due milioni di abitanti, la Calabria resta la Regione meno colpita dall’epidemia di Coronavirus che sta flagellando l’Italia: soltanto la Basilicata ha meno casi complessivi (sono tre), ma ha un quarto degli abitanti (appena mezzo milione). Persino la minuscola Valle d’Aosta (125 mila residenti), è schizzata a 7 casi accertati, nonostante un numero bassissimo di tamponi (appena 28).

In Calabria, invece, i controlli si stanno facendo eccome: abbiamo appena il 4% di casi positivi (4) sul numero dei tamponi effettuati (99), una delle percentuali più basse d’Italia. In modo particolare, nell’ultimo aggiornamento dei dati fornito dalla Protezione Civile (aggiornato alle 17:00 del 6 marzo, emerge come in Calabria siano stati effettuati ben 46 nuovi tamponi, e di questi soltanto due sono risultati positivi (la moglie del 67enne ricoverato a Catanzaro e il professore di Agraria ricoverato da giovedì a Reggio). Significa che gli altri 44 sono risultati tutti negativi, ed erano controlli mirati a persone sintomatiche che erano state a contatto con il 67enne di Catanzaro e con il professore reggino.

COME STANNO I PAZIENTI POSITIVI AL CORONAVIRUS

Non abbiamo ricoverati in terapia intensiva, ed entrambi i due uomini ospedalizzati (il 67enne di Catanzaro e il professore dell’Università di Reggio) sono in buone condizioni, non presentano alcuna complicazione e potrebbero a breve rientrare a casa per completare i 14 giorni di quarantena in isolamento domiciliare.

Il paziente di Reggio è stato dimesso. Il paziente è stato ricoverato per  5 giorni e proprio stamattina è stato dimesso, in buone condizioni, con prescrizione di isolamento sociale.

Quanto al paziente di Cetraro, sta bene e tra qualche giorno i medici ripeteranno il tampone sia a lui che alla moglie, risultata comunque negativa al primo controllo. Il paziente continua a dializzare all’ospedale di Cetraro, accompagnato in autoambulanza dal 118 e ormai dializzerà a Cetraro fino alla fine della pandemia, visto anche che dove dializza al Nord, a Casalpusterlengo, sono ormai tutti o quasi positivi.

A Reggio nelle ultime ore hanno effettuato il tampone anche i familiari del professore di Agraria, perchè sono sintomatici: fonti ospedaliere però precisano che l’esito dei tamponi non è ancora arrivato, e che la sintomatologia influenzale non significa che abbiano anche loro il Coronavirus. Potrebbe essere una semplice influenza o addirittura un banale raffreddore. In serata gli Ospedali Riuniti hanno comunicato che “allo stato l’ospedale non ha registrato nuovi casi di positività al virus“. Oggi sono arrivate le analisi dei dati dei tamponi effettuati nelle ultime ore. Sono tutti negativi.

LA SITUAZIONE NEGLI OSPEDALI: CATANZARO

Intanto, all’ospedale Pugliese di Catanzaro sono stati bloccati tutti i ricoveri ordinari, visto e considerato che c’è un caso positivo e c’è una certa apprensione. L’azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” ha deciso di reclutare per fronteggiare il Coronavirus a Catanzaro, fino al 30 aprile prossimo, 10 infermieri e 5 operatori socio sanitari attingendo da graduatorie vigenti per queste figure per “fare fronte alla situazione di emergenza dovuta al Coronavirus“. Lo prevede una delibera del commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera, Giuseppe Zuccatelli, che recepisce una proposta dell’area aziendale Risorse umane, in considerazione del fatto che l’ospedale di Catanzaro è “centro di riferimento per tutta la regione Calabria” per il Covid-19 e in considerazione dell’”evolversi della situazione epidemiologica, del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e dell’incremento dei casi sul territorio regionale”. Nella delibera si specifica che “l’emergenza impone deroghe rispetto alle procedure ordinarie di assunzione, in quanto presso il presidio ospedaliero ‘Pugliese’ è stato registrato un episodio di Covid 19, accertato attraverso specifici esami di laboratorio, dal quale deriva la necessita di far fronte in situazioni di emergenza con personale dedicato”.

LA SITUAZIONE NEGLI OSPEDALI: REGGIO CALABRIA

Gli Ospedali Riuniti di Reggio sono pronti ad ogni evenienza, nonostante la situazione sia completamente sotto controllo: è pronta l’ordinanza che prevede il blocco di tutte le attività sanitarie ambulatoriali, chirurgiche e diagnostiche che possono essere differite senza nocumento per il paziente, si continuerebbe solo con le cure per i pazienti oncologici e gli interventi urgenti. Ma l’ordinanza è ferma sulla scrivania del commissario e sarà firmata soltanto all’occorrenza.

LA SITUAZIONE NEGLI OSPEDALI: COSENZA

All’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, invece, per il momento fa notizia soltanto la clamorosa assenza dei vertici dell’Azienda Ospedaliera, il direttore generale Giuseppina Panizzoli e il direttore sanitario Simonetta Bettelini, che anche in questo wwekend sono volate a… Bergamo! 

Al momento, comunque, non c’è emergenza: la situazione calabrese è molto più simile a quella di tanti Paesi in cui l’epidemia non è arrivata, rispetto al Nord Italia provato da centinaia di morti e altre centinaia di ricoverati in gravi condizioni. Da un lato è doveroso continuare a prepararsi in modo precauzionale per un’eventuale emergenza, dall’altro è d’obbligo prevenire l’arrivo dell’epidemia in Calabria isolando la Regione da contatti con le zone a rischio, a partire da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Ed è questa la circostanza che desta maggiore preoccupazione.