Questa sera il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli illustrando i dati dell’emergenza coronavirus ha detto che in Calabria dall’inizio dell’emergenza si sono registrati 13 casi positivi.
Secondo i dati della Protezione Civile, 8 pazienti si trovano ricoverati con sintomi, ai quali si aggiungono due pazienti in Terapia intensiva all’Annunziata di Cosenza, 1 è in isolamento domiciliare e due sono stati i dimessi e guariti. Al momento nella nostra regione su 239 tamponi effettuati, 13 sono risultati positivi.
Quattro sono i ricoverati all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, per due di loro si è dovuti ricorrere alla Terapia intensiva. Si tratta dell’informatore scientifico di 65 anni, originario di Tarsia e residente a Rende, intubato dalla notte tra domenica e lunedì e della paziente 65enne, di Corigliano Calabro, che nei giorni scorsi avrebbe avuto contatti con il paziente 78enne di Corigliano-Rossano affetto dal coronavirus, del quale è vicina di casa, giunto dall’ospedale di Corigliano-Rossano e che si trova ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’Annunziata. Ricoverata nello stesso reparto anche la moglie dell’informatore scientifico, anche lei originaria di Tarsia.
Da ieri pomeriggio, intanto, ci sono tre ricoverati anche agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Uno è un dipendente dell’Istituto De Blasio, addetto alle pulizie mentre non c’è certezza sull’identità del secondo soggetto risultato positivo al tampone. Dovrebbe essere ricoverato anche un terzo paziente, un uomo anziano, patologico, che è risultato positivo al tampone ma al momento non presenta alcuna complicazione.
Tre sono i ricoverati al’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro: il 67enne di Catanzaro che è tornato da una località del Trentino Alto Adige, le cui condizioni vengono definite buone. Come anche quelle di sua moglie, risultata positiva a sua volta.
Nella giornata di ieri è stata ricoverata anche un’altra donna, di Crotone, di 62 anni, proprietaria di una clinica privata, che ha accusato i sintomi del virus ed è stata immediatamente posta in isolamento nella sua struttura del Crotonese, convenzionata col Sistema Sanitario Nazionale e poi, date le sue condizioni di salute, trasferita nell’ospedale Pugliese di Catanzaro. Si tratta di una imprenditrice – scrive Crotone News – che nelle scorse settimane era stata fuori regione, dove si reca spesso per motivi di lavoro. Le sue condizioni vengono definite buone.
Quanto ai due guariti, uno è certamente il professore di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dimesso sabato dagli Ospedali Riuniti mentre l’altro dovrebbe essere il paziente 70enne di Cetraro, primo caso di coronavirus in Calabria. Anche perché i dati della Regione riferiscono che c’è in isolamento domiciliare solo un paziente di Vibo Valentia, risultato positivo al tampone dopo un viaggio in Lombardia.