Coronavirus, 28° giorno. Calabria: 73 pazienti ricoverati, 3 deceduti, 91 in isolamento, 2 guariti

Le persone risultate positive al Coronavirus in Calabria sono 169 (+40 rispetto a ieri)

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: 14 in reparto; 5 in rianimazione; 17 in isolamento domiciliare

– Cosenza: 24 in reparto; 4 in rianimazione; 7 in isolamento domiciliare; 1 deceduto

– Reggio Calabria: 16 in reparto; 4 in rianimazione; 34 in isolamento domiciliare; 2 guariti; 1 deceduto

– Vibo Valentia: 5 in isolamento domiciliare 

– Crotone: 6 in reparto; 28 in isolamento domiciliare; 1 deceduto

Nella giornata contrassegnata da altri due decessi, com’era prevedibile, il bollettino tiene conto dei numerosi casi che non erano stati inseriti ieri e così la Calabria si trova con 40 casi positivi in più e con 17 ricoverati in più, dei quali 8 a Cosenza, 6 a Catanzaro, 2 a Crotone e 1 a Reggio Calabria. In Rianimazione il numero dei pazienti sale a 13. La situazione è ancora sotto controllo e non è ai limiti dell’emergenza, ma appare evidente che il primo grande esodo di calabresi che sono rientrati dal Nord tra il 22 e il 24 febbraio ha prodotto un primo “picco” al quale andrà giocoforza aggiunto quello del secondo esodo avvenuto tra il 7 e l’8 marzo.

COSENZA, 31 RICOVERATI E ALTRI CASI SOSPETTI

All’ospedale dell’Annunziata di Cosenza si trovano ricoverati 11 pazienti del Tirreno (6 di San Lucido, dei quali 2 in Rianimazione, 1 di Cetraro, 2 di Paola, dei quali uno in Rianimazione, uno di Belvedere e uno di Fuscaldo), 9 dello Jonio (7 di Corigliano-Rossano e 2 di Cariati), 4 della Valle dell’Esaro (2 di Roggiano, uno di Tarsia e uno di San Marco Argentano), 5 del Savuto (3 di Rogliano e 2 di Santo Stefano di Rogliano), uno di Rende (un paziente di 88 anni), uno di Cosenza. Ma ci sono ancora altri casi sospetti: altri due dal Tirreno (Cetraro e Paola), due da Terranova da Sibari e uno da Cosenza.

IL BOLLETTINO DELL’ASP DI CROTONE

Ad oggi sono stati registrati 39 casi complessivi di infezione da coronavirus, dei quali 1 deceduto, 5 ricoverati presso il San Giovanni di Dio di Crotone4 presso il nosocomio Pugliese – Ciaccio di Catanzaro, e 29 in isolamento e sorveglianza attiva domiciliare. I 5 ricoverati presso il S. Giovanni di Dio sono assistiti presso il reparto COVID 19/Malattie Infettive. Le attività di sorveglianza sanitaria vengono regolarmente effettuate sul territorio su 501 soggetti classificati come “contatti stretti” di soggetti risultati positivi all’infezione virale. Nella giornata di oggi sono stati disposti ulteriori 49 tamponi per la individuazione del virus su soggetti definibili come “contatti stretti” di pazienti positivi”.

“Deve purtroppo comunicare che il virus COVID 19 ha fatto oggi la sua prima vittima nella Provincia di Crotone. Un paziente di 66 anni, con patologie pregresse, nonostante gli sforzi dei nostri operatori sanitari è deceduto nella nottata di mercoledì. La tragica notizia deve rafforzarci nello sforzo collettivo che tutti, dirigenza medica e amministrativa, personale tecnico e infermieristico, parti sindacali, associazioni, imprese e singoli cittadini stiamo producendo per contrastare questa perniciosa epidemia. Rassicuro la comunità della provincia crotonese sull’intensità dell’impegno che si sta profondendo per garantire adeguate risposte in termini di prevenzione e di assistenza. Ad esempio, oggi è iniziata nel reparto COVID 19 la somministrazione su paziente di un noto farmaco innovativo, terapia che sembrerebbe dare risposte estremamente positive: un ulteriore elemento che ci fa guardare con maggiore ottimismo al futuro. Ulteriori misure preventive sono state, poi, adottate dal Direttore Sanitario Massimo D’Angelo, Coordinatore dell’Unità di Crisi COVID 19, rispetto all’afflusso di visitatori esterni nell’Ospedale S. Giovanni di Dio di Crotone: gli ingressi saranno di fatto preclusi ai soggetti non bisognosi di assistenza sanitaria, con rigidissime contingentazioni dei parenti in visita ai degenti.

Catanzaro, 13 positivi in reparto dialisi. Completati test

Sono stati completati gli esami di laboratorio su tutto il personale ed i pazienti in trattamento dialitico presso l’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro. Complessivamente, i test eseguiti – rende noto l’ospedale – hanno dato positivita’ per 1 medico, 6 infermieri e 6 pazienti (tutti trattati nello stesso turno di dialisi del caso iniziale). “Come gia’ rassicurato, restano garantite, senza soluzione di continuita’, tutte le prestazioni dialitiche, anche a favore dei pazienti risultati positivi, per i quali sono state programmate specifiche sedute serali aggiuntive. Da alcuni giorni, e’ attiva una ulteriore misura preventiva, per cui chiunque acceda al Pugliese e’ sottoposto a misurazione della temperatura corporea mediante termometro ad infrarossi”, conclude la nota.