Quasi 64mila casi in totale, 6077 morti, 7432 guariti e un cauto ottimismo. Perché per il secondo giorno consecutivo subisce una flessione sia l’aumento dei malati che quello delle vittime: sono 3.780 i positivi in più in 24 ore, mentre ieri erano 3.957. Le vittime in un solo giorno sono invece 601, mentre l’aumento domenica era stato di 651. Significa poco, ma è un segnale e resta una buona notizia. I numeri precisi, come ogni giorno forniti dalla Protezione civile: nel nostro Paese sono stati superati i 50mila malati di coronavirus. Nella fattispecie sono 50.418, con un incremento rispetto a ieri di 3.780. Domenica l’incremento era stato di 3.957. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 63.927. Sono 3.204 i ricoverati in terapia intensiva, 195 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.183 sono in Lombardia. Quasi 21mila sono i ricoverati con sintomi e 26.522 sono quelli in isolamento domiciliare. Le vittime, invece, sono 6.077, con un aumento rispetto a ieri di 601. Sono 7.432 le persone guarite dopo aver contratto il Covid-19, 408 in più di ieri quando l’aumento era stato di 952.
Presidente Iss Brusaferro: “Trend in calo? Non mi sbilancio”
“Il nostro grande sforzo è evitare che si ripetano al Sud le curve di crescita del virus viste nelle regioni del Nord” ha deto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Bresaferro, che ha preferito spegnere i possibili entusiasmo quando si è trattato di rispondere alla domande sulla flessione della curva di crescita del contagio: “Non mi sento di sbilanciarmi, anche perché oggi vediamo gli effetti di quel che è avvenuto due settimane fa. Prendiamo atto che le misure funzionano ma è presto per parlare di trend in calo” ha sottolineato Brusaferro. Per il presidente dell’Iss la strada da seguire è una sola: “Per far tornare a scendere la curva dei contagi, speriamo prima possibile, è fondamentale che i nuovi positivi o i sospetti positivi cessino in maniera drastica di trasmettere l’infezione ad altri. E’ questa la scommessa – ha spiegato – Sono i positivi che dopo un po’ arrivano in ospedale. Per evitare che tra 15-20 giorni ci sia di nuovo questo numero di casi dobbiamo evitare che i nuovi positivi o sospetti trasmettano” il virus.
Le persone risultate positive al Coronavirus in Calabria sono 292 (+19 rispetto a ieri). Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:
– Catanzaro: 11 in reparto; 11 in rianimazione; 38 in isolamento domiciliare-
Cosenza: 30 in reparto; 4 in rianimazione; 29 in isolamento domiciliare; 3 deceduti
– Reggio Calabria: 21 in reparto; 5 in rianimazione; 60 in isolamento domiciliare; 5 guariti; 3 deceduti-
Vibo Valentia: 2 in reparto; 15 in isolamento domiciliare-
Crotone: 18 in reparto; 36 in isolamento domiciliare; 1 deceduto
I numeri ci dicono che i 292 casi in Calabria sono 19 più di ieri, quando invece l’incremento rispetto a sabato era stato di 38 casi (+28 venerdì e +40 giovedì). Il segnale, pertanto, è più che mai positivo rispetto ad un decremento del contagio.
Nove ricoveri in più rispetto a ieri: 4 a Reggio, 2 a Cosenza, 3 a Crotone. A Catanzaro però, come leggete più avanti nel bollettino dell’Azienda, hanno 3 ricoverati in più (14 rispetto agli 11 che dà la Regione). I casi complessivi di oggi – tra i quali ci sono 10 isolamenti domiciliari – sono così ripartiti: + 8 a Reggio, +1 a Crotone, +1 a Catanzaro, +3 a Cosenza, +6 a Vibo Valentia.
COSENZA, 34 RICOVERI
Sono 34 i ricoverati all’Annunziata di Cosenza, due in più di ieri. Quattro pazienti sono ricoverati in Terapia intensiva: due sono di San Lucido, una è di Corigliano-Rossano e uno di Rende. Febbre alta e difficoltà respiratorie: la loro è una battaglia contro il tempo, i medici capeggiati dal primario Pino Pasqua stanno facendo tutto il possibile per salvarli.
Il focolaio più attivo continua ad essere quello dello Jonio (Corigliano-Rossano e Cariati) con 10 casi. Rispetto a ieri si era provato a trasferire una paziente di 83 anni all’ospedale di Cetraro ma il tentativo non è andato a buon fine e la donna è tornata all’Annunziata. L’altro ricoverato in più è il paziente anziano contagiato nella casa di riposo Santa Maria di Bocchigliero, secondo quanto si è appreso, da un tecnico di protesi acustiche residente a Corigliano-Rossano, anche lui ricoverato all’Annunziata dopo essere stato in viaggio a Bologna. Nel corso della serata di ieri il sindaco Stasi ha annunciato altri tre nuovi casi positivi: due parenti di un paziente già comtagiato che si trovavano in quarantena obbligatoria e un cittadino reduce da un viaggio al Nord.
Ma la situazione più grave in queste ore si sta verificando nel Savuto. Ai tre casi accertati di Rogliano (il 68enne titolare di un autolavaggio e attivo nel settore dei bus, l’ex professore in pensione e sua moglie), si è aggiunto ma già da qualche ora il sindaco Giovanni Altomare. E ieri sera si è appreso che sono risultati positivi anche i tamponi del vicesindaco Fernando Sicilia, degli assessori Antonietta Russo e Francesco Altomare e del consigliere Antonio Simarco. Quest’ultimo si trova ricoverato all’Annunziata insieme al sindaco. Per un totale complessivo di otto casi.
Da Santo Stefano di Rogliano arrivano poi altri due casi (il militare 25enne e suo padre).
Anche oggi nessun caso ufficiale dal Tirreno (10 casi). Sono 5 i pazienti ricoverati di San Lucido (due in Rianimazione). Un caso a Paola, Fuscaldo, Cetraro, Belvedere e Santa Maria del Cedro (comune di residenza del medico). Tuttavia, molte voci riferiscono che nuovi casi positivi siano in corso di verifica ancora a San Lucido.
Gli altri ricoverati arrivano dalla Valle dell’Esaro (1 Tarsia, 2 a Roggiano), in tre da Cosenza (i due sindacalisti della Uil, uno dei quali anche vigile del fuoco e un ingegnere 47enne, che probabilmente aveva avuto contatti con loro) e infine il paziente anziano di Rende.
CATANZARO, CROTONE E VIBO, 45 RICOVERI
Questo il bollettino dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Complessivamente sono 925 i tamponi Covid-19 effettuati. Sono stati eseguiti 77 nuovi tamponi nelle ultime 24 ore:
- 47 provenienti da Catanzaro;
- 4 provenienti da Crotone;
- 26 provenienti da Vibo Valentia.
A margine dei test sono stati riscontrati 8 nuovi casi positivi:
- 1 da Catanzaro;
- 1 da Crotone;
- 6 da Vibo Valentia.
Per quanto riguarda il numero di ricoveri totali sono attualmente presenti 14 pazienti nel reparto di Malattie infettive (1 nelle ultime 24 ore). Sono 11 i pazienti in terapia intensiva.
IL BOLLETTINO DELL’ASP DI CROTONE
Ad oggi sono stati registrati 63 casi complessivi di infezione da coronavirus, dei quali 1 deceduto, 18 ricoverati presso il San Giovanni di Dio di Crotone, 4 presso il nosocomio Pugliese – Ciaccio di Catanzaro e 40 in isolamento e sorveglianza attiva domiciliare. I 18 ricoverati presso il S. Giovanni di Dio sono assistiti presso il reparto COVID 19/Malattie Infettive.
Le attività di sorveglianza sanitaria vengono regolarmente effettuate sul territorio su 614 soggetti classificati come “contatti stretti” di soggetti risultati positivi all’infezione virale.
Raccomandiamo alla cittadinanza la massima adesione alle misure preventive disposte dalle autorità governative e nazionali, e la massima tempestività nella comunicazione al proprio medico di base circa l’insorgenza contemporanea di sintomi sospetti classificabili come COVID 19 (febbre sopra 37,5 gradi centigradi, tosse, difficoltà respiratorie, congiuntivite).