Sono 295 i casi positivi al coronavirus registrati tra Cosenza e provincia dall’inizio dell’emergenza. Solo tre casi in più, dunque, rispetto a ieri e piena conferma della tendenza decrescente del contagio. Anche perché continuano fortunatamente ad essere dimessi e quindi dichiarati guariti diversi pazienti. Oggi uno in più rispetto a ieri e che fa salire il totale a 15 nel giorno in cui purtroppo, al Policlinico Mater Domini di Catanzaro, è deceduto Angelo Bonaventura Ferri, il vigile del fuoco e sindacalista di Cosenza, seconda vittima residente in città e 18^ complessiva tra Cosenza e provincia dall’inizio dell’emergenza.
Passando ai tre casi in più (gli scienziati della Santelli ne danno 5 in più perché sono in arretrato di uno rispetto a ieri e perché aggiungono il decesso di oggi), 2 si registrano ancora a Paola, che risulta ormai da qualche giorno il focolaio più attivo della provincia di Cosenza, essendo passata da 5 a 13 casi complessivi nel giro di tre giorni. L’amministrazione pubblica i bollettini ma il sindaco Roberto Perrotta, almeno finora, non ha fatto nessun riferimento all’amtiito nel quale sono stati registrati i casi positivi, neanche a titolo di informazione per i cittadini. Un caso, infine, è stato registrato a Corigliano-Rossano. 
