Coronavirus, Calabria: fase della fiducia o della follia? Solo uno squallido gioco politico

LA FOLLIA DELLA SANTELLI CHE GIOCA SULLA PELLE DEI CALABRESI

Quello a cui abbiamo assistito ieri equivale al peggior teatrino della politica calabrese.

Andiamo con ordine, nel pomeriggio il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia dichiara che se le regioni attueranno misure distanti dal decreto governativo le farà annullare dalla Consulta, in serata la Santelli appare su gran parte dei media nazionali ottenendo una visibilità pazzesca (Tg2 sulla Rai e trasmissioni politiche di approfondimento sulle reti Mediaset per non parlare delle varie agenzie di stampa anche nazionali) e dichiara di aver emanato l’ordinanza che in Calabria sarà attiva dall’oggi al domani senza considerare minimamente tre punti fondamentali :

1) le attività di bar, ristorazione, pizzerie quando hanno avuto il tempo di realizzare le dovute accortezze inerenti la sicurezza previste nell’allegato dell’ordinanza se fino a ieri si ventilava la chiusura fino al 1° Giugno?

2) i sindaci di tante città calabresi sono andati su tutte le furie dichiarando che a loro volta emaneranno una loro ordinanza ovvero potremmo assistere a situazioni grottesche dove un cittadino calabrese si trova davanti 3 ordinanze (comunale, regionale e nazionale) completamente diverse le une dalle altre generando una confusione che non farà altro che alimentare le tensioni sociali.

3) l’annuncio del ministro per gli affari regionali era stato chiaro quindi l’ordinanza della Santelli sarà certamente ritirata a breve o quantomeno modificata in gran parte allora perché emanarla con tanto sprezzo del pericolo?

Noi di Riscatto del Sud abbiamo una sola risposta: Sembra proprio una vera e squallida operazione di marketing politico e lo dimostra il fatto che la Santelli ha tenuto a forzare sulla data immediata ottenendo la visibilità mediatica nazionale invece di aspettare quanto meno il 4 maggio giorno in cui ci sarebbe stata la fase 2 a livello nazionale ma avrebbe avuto meno risalto mediatico e poco importa per lei se ciò significava dare modo alle attività citate dall’ordinanza regionale di organizzarsi in tutta sicurezza senza evitare di mandare all’aria due mesi di sacrifici dei calabresi.

L’ha chiamata fase della fiducia, noi la definiamo fase della follia ma anche il preludio di un delirio di onnipotenza politica destinata all’estinzione.

Riscatto Del Sud