Coronavirus, Calabria. Laratta: “Che fine hanno fatto gli infermieri promessi alle scuole?”

dalla pagina FB di Franco Laratta

Assurdo chiudere tutte le scuole e università della Calabria! Spirlì prima critica ferocemente il governo per la durezza delle misure imposte al paese, poi lui le peggiora nettamente. LE HA CHIUSE FINO AL 13 NOVEMBRE! Prevista anche la sospensione delle attività didattiche in presenza presso le università. Poi il presidente ff. della Calabria stabilisce che «solo dal 14 al 24 novembre allineamento al Dpcm con didattica a distanza fino al 75%». È un vero e proprio colpo di grazia alle scuole e alle università, che in questi ultimi mesi si erano tutte attrezzate per la sicurezza delle lezioni a distanza. In tutte le scuole sono arrivate migliaia di mascherine. E il gel igienizzante è dappertutto. Nulla di particolarmente grave è accaduto finora negli Istituti scolastici da provocare la loro chiusura. Ma una domanda ce la dobbiamo porre: che fine ha fatto l’impegno della Santelli? “Trecentosessanta infermieri, uno per scuola, da assumere con contratto precario o come lavoratori autonomi fino al 31 dicembre”, “per rafforzare l’offerta sanitaria territoriale a fronte della riapertura delle scuole”. È quanto prevedeva la circolare firmata dalla governatrice della Calabria, Jole Santelli, all’inizio dell’anno scolastico. Il presidente ff. Spirlì, ne è conoscenza?