Lamezia Terme- Avrebbe partecipato a un evento dedicato agli informatori scientifici, che si è tenuto lo scorso 28 febbraio al Grand Hotel Lamezia di Lamezia Terme, il 65enne P.O., originario di Tarsia, residente a Rende (via Verdi) che è risultato positivo al Coronavirus insieme alla moglie 59enne R.B., anche lei originaria di Tarsia, e le cui analisi sono state inviate per ulteriori approfondimenti all’Istituto superiore di sanità a Roma.
Da quel che si apprende, l’uomo, che esercita la professione di informatore scientifico, ora ricoverato all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, ha preso parte insieme a colleghi provenienti da altre regioni meridionali come Sicilia e Campania, a una riunione a Lamezia dedicata agli informatori medico-scientifici e successivamente avrebbe manifestato una condizione di malessere. I sintomi, legati a problemi respiratori e febbre, hanno subito destato sospetti nei medici. I tamponi per Coronavirus, effettuati sia sull’uomo che su sua moglie, sono risultati positivi. Adesso le autorità sanitarie sono al lavoro per ricostruire tutti i movimenti dell’uomo e di sua moglie, risalire ai contatti avuti nei giorni precedenti il ricovero e ai luoghi visitati.
Sarebbero diversi i medici di base invitati a mettersi in quarantena per i 14 giorni successivi alla visita. Secondo quanto si è appreso si tratterebbe di numerosi medici fra Cosenza, Rende, Rogliano, Luzzi e altri centri della provincia. Resteranno chiuse pertanto le strutture ambulatoriali dei medici interessati. La quarantena è ovviamente a scopo precauzionale.