Coronavirus, l’Asp di Cosenza richiama 120 rientrati dalla Lombardia per sottoporli a tampone

La task force dell’Asp di Cosenza ha anticipato la delibera regionale sulla gestione dei rientri e ha avviato uno screening su base volontaria sui cosentini rientrati dalla Lombardia che si sono registrati sulla piattaforma della Regione Calabria. Oggi pomeriggio centoventi persone sono state convocate dal dipartimento Prevenzione dell’Asp e si sono presentate nel parcheggio antistante l’Anas, all’uscita di Cosenza Sud dell’autostrada A2 del Mediterraneo per sottoporsi al tampone e accertare o meno la presenza del Covid-19. Delle persone convocate, la maggior parte si è presentata puntuale e, seguendo tutte le precauzioni del caso, si è sottoposta all’esame che è volontario e non obbligatorio. “Sono qui – ha detto un ragazzo che lavora a Milano e temporaneamente rientrato a casa – perché lo ritengo un dovere, nei confronti della mia famiglia e della comunità”.

L’ordinanza firmata dalla governatrice Jole Santelli, firmata il 13 giugno scorso, stabilisce che, “a decorrere dal 21 giugno 2020, l’attività di screening con tampone rino-faringeo è proposta, a cura delle Aziende Sanitarie Provinciali, alle persone fisiche in arrivo nel territorio regionale, presso gli aeroporti e le principali stazioni ferroviarie, secondo un programma organizzato e definito dal Dipartimento regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie”.

Le compagnie aeree, ferroviarie e delle autolinee, inoltre, “forniscono, nel rispetto del trattamento dei dati personali, su richiesta dei Dipartimenti di Prevenzione, l’elenco dei passeggeri in arrivo sul territorio regionale, ai fini degli adempimenti inerenti l’attività di screening e di contact tracing”.