Coronavirus, Villa Torano: i casi positivi salgono a 59. Grave il ritardo dei vertici della Rsa

Sono saliti a 59 i casi positivi, di cui 20 tra i pazienti e 39 tra gli operatori sanitari, nella Rsa Villa Torano, dopo la diffusione degli esiti degli ultimi tamponi da parte della task force dell’Asp di Cosenza. 

Il contagio da coronavirus nella Rsa di Torano Castello assume dimensioni sempre più pesanti e lascia chiaramente intendere che il virus ormai si era ampiamente diffuso nella struttura da più tempo. E purtroppo senza nessun tipo di controllo da parte dei vertici della struttura, che è di proprietà del Medical Sport Center Srl degli imprenditori catanzaresi Claudio Parente e Massimo Poggi, e del direttore sanitario Luigi Pansini, che evidentemente hanno gravemente sottovalutato la situazione. Siamo dunque davanti ad una vera e propria bomba sanitaria e ancora il quadro potrebbe addirittura peggiorare, visto che devono arrivare gli esiti di altri tamponi.

Secondo quanto si è appreso, al momento sono stati effettuati 105 tamponi, anche ai familiari dei pazienti e degli operatori sanitari. Mentre domani saranno resi noti gli esiti di altri circa 160 tamponi. Gli ospiti di Villa Torano sarebbero 58, il primo caso al quale sono seguiti a catena tutti gli altri ha riguardato una paziente di 66 anni. 

Si cerca adesso di ricostruire ogni linea di contagio possibile per limitare al massimo le possibilità che il virus si diffonda nei comuni limitrofi a Torano Castello, visto che molti dipendenti risiedono in altri centri del cosentino come Acri, Luzzi, Rose, Bisignano e Lattarico solo per citarne alcuni. Il direttore sanitario di Villa Torano ha lanciato l’allarme soltanto ieri, nel giorno di Pasquetta, ma la gravità della diffusione del contagio significa con chiarezza che la situazione era già molto grave e che qualcuno ha aspettato troppo tempo prima di rivelarla.