La notizia arriva dalla edizione online del Corriere della Sera, in attesa della decisione spettante alla Covisoc che dovrebbe pronunciarsi nei prossimi giorni:
“L’Assemblea — scrive il Corsera — ha ribadito all’unanimità la necessità di tutelare il format a 20 squadre, ricordando come la Lega B sia stata in questa stagione protagonista di iniziative che hanno portato a nuovi, più restringenti, regolamenti presso la Federazione in sede di iscrizione all’insegna della tutela del principio dell’equa competizione». Una nota che sembra non lasciare spazio a eventuali possibilità, da parte di altre società — in particolare le neo-retrocesse Brescia e Perugia — di ottenere una riammissione diretta in B. Anche considerando che la nota non parla di alcun rigetto d’iscrizione. Come, invece, nelle speranze dei due club ora in Lega Pro.
Adesso tutte e venti le domande di iscrizione verranno vagliate dalla Covisoc che redigerà una relazione di conformità ai requisiti richiesti, entro il 30 giugno (venerdì prossimo). Perché siano presentate al Consiglio Federale della Figc, previsto venerdì 7 luglio. Nel quale si definiranno gli organici delle tre serie professionistiche.
Ricorsi di Brescia e Perugia
“Tutte circostanze che pare abbiano creato attorno al giovane rappresentante del club bluceleste — l’esordiente presidente Paolo Cristian Di Nunno (figlio del patron) — un clima di collaborazione e accoglienza da parte dei rappresentanti degli altri club della Lega. Collegati in videoconferenza. Peraltro le retrocesse sul campo Brescia e Perugia, che avevano già avviato procedure per l’accesso agli atti delle iscrizioni di Reggina e Lecco, ora si preparano ai ricorsi. Di pochi minuti prima la chiusura dell’assemblea, l’aggressiva nota ufficiale degli umbri: «Ci sono i regolamenti e, visto che questo club li ha sempre rispettati, siamo convinti che saremo tutelati dalla Figc e dalla Lega B per essere riammessi perché a nostro avviso Reggina e Lecco non hanno titolo all’iscrizione». In attesa di una presa di posizione del presidente del Brescia, Massimo Cellino, si può già prevedere una lunga estate calda“.