Cosenza 2016, D’Ambrosio alza la voce e minaccia il ritiro per la spartizione degli scrutatori

La spartizione degli scrutatori (parliamo di qualcosa come 250 persone) tra due vecchi arnesi della politica cosentina come Michelangelo Spataro e Totonno Ruffolo e un “giovane vecchio” come Marco Ambrogio (il peggio della politica “mascherata” a Cosenza) ha indispettito più di un candidato consigliere nelle liste che sostengono Carlo Guccione.

Franco D’Ambrosio, che è candidato nella lista di Ennio Morrone, ha scritto chiaramente a Guccione, che “se entro stamattina non dici una parola sulla spartizione degli scrutatori, vuol dire che condividi questa scelta”.

Secondo D’Ambrosio, tutto ciò apre un problema di compatibilità.

“Capisco – aggiunge -, questo non è il problema di Cosenza. Tuttavia, è un tema che avrebbe dovuto accompagnarci nel nostro viaggio per liberare Cosenza dai maneggioni, dagli mmasciatari e dai capipopolo”.

Marco Ambrogio, lo ripetiamo, è questo giovane nato già vecchio e con le mani in pasta, che per 5 anni ha sostenuto Occhiuto rappresentandone il “coniglio” dal cilindro per non parlare dei suoi “traffici” personali con i collaboratori diretti del cazzaro.

Quanto a Guccione, D’Ambrosio, preso atto del suo assoluto silenzio, afferma:

“Ciò non ti rende credibile rispetto al “sistema Occhiuto” che noi vogliamo combattere.
MI SPIACE, MA LE NOSTRE STRADE POTREBBERO DIVIDERSI, INESORABILMENTE.
CAPISCO CHE PUO’ NON IMPORTARTI NULLA, MA E’ COSi'”.

Non rimane che aspettare un “segno” da parte di Guccione.

Consigliamo a D’Ambrosio di presentarsi nel suo quartier generale con un bel “ruoto” di “pasta chijna”. E’ l’unico modo per colpire la sua attenzione. Buona fortuna!