E’ arrivata la certificazione di Beppe Grillo per il candidato sindaco del Movimento 5stelle Gustavo Coscarelli.
Il rotariano e Cavaliere del Santo Sepolcro di Gerusalemme, sostenuto dall’inattaccabile Nicola Morra, ha portato a casa il risultato. Maggioranza quasi bulgara, pochi ribelli e solo chiacchiericcio da social network.
La nomina di Coscarelli è il classico cavallo di Troia sistemato dentro il Movimento dal quale usciranno fuori tutti i sostenitori occulti del sistema politico dominante debitamente mascherati. Più o meno come l’ingegnere quando indossa la divisa da crociato.
E’ un vero peccato che il senatore Morra, in assoluta controtendenza nazionale, ci abbia propinato un burocrate al servizio del potere della Prima Repubblica democristiana, settantenne e senza nessun sussulto ribellista.
Com’è noto, Ennio Morrone ha già commentato in maniera entusiastica la sua candidatura e c’è da scommettere che anche la scuderia dei Cinghiali, nonostante i patetici tentativi da gioco delle parti, sia in agguato.
E’ un vero peccato che un’occasione probabilmente irripetibile per poter interpretare i disagi della gente si perda dietro calcoli di bottega così evidenti da risultare imbarazzanti.
Attendiamo adesso la continuazione della farsa del gioco delle parti in campagna elettorale. E l’allontanamento di quei pochi attivisti che hanno lottato come hanno potuto per far capire a tutti che si sta commettendo un grave errore.