Cosenza 2016, parla Roberto Sacco: “Lunedì sarà ufficiale la candidatura a sindaco di Paolini”

Roberto Sacco

Robè, iniziamo chiaramente, con chi stai?

All’oggi non ho cambiato. Paolini.

Da qui ti sposti?

No.

Sarai di nuovo della partita?

Si, sarò candidato di nuovo a consigliere.

Con quale lista?

Cosenza Domani.

Se siete così determinati, come mi pare di capire dalle dichiarazioni tue e di Paolini, perché non ufficializzate una volta per tutte e chiaramente la vostra candidatura?

Siamo in attesa che arrivi domani, cioè il 6 marzo, data in cui nelle altre città d’Italia gli elettori sono chiamati a scegliere i propri candidati, attraverso le primarie, se così domani non sarà anche a Cosenza, cosa oramai scontata, lunedì presenteremo la candidatura a sindaco di Enzo ufficialmente.

Parliamoci chiaro Robè, perché questo traccheggio. E’ questione di Orzo bimbo, o è politica?

La questione è solo politica. Noi non abbiamo fatto richieste di nessuna natura. Abbiamo contestato un metodo, non la persona. Poi, si sa, a Cosenza le leggende fioccano.

A proposito di leggende, circola voce che a Paolini sia stato proposto un assessorato regionale, a fronte di una sua rinuncia alla candidatura e al suo ritorno nella coalizione. E’ vero?

Pare che non sia una leggenda, una proposta del genere è stata fatta, ma rispedita al mittente. Segno chiaro ed inequivocabile che non è l’orzo che ci interessa, ma la città, i cosentini e il rispetto delle regole.

Restando sempre nelle leggende, ne circola un’altra secondo la quale nel famoso accordo per far cadere Occhiuto sia stato stilato un documento dal notaio che assegna anche somme di denaro ai consiglieri che hanno firmato. E’ vero? E poi: la tua è stata una firma convinta o di opportunità?

Assolutamente no, nessuno ha preso soldi. Almeno per quel che riguarda me e i consiglieri di minoranza. Poi di altri non so. Questa dei soldi versati ai consiglieri è solo una leggenda. La mia è stata una firma convinta, anche alla luce del fatto che il segretario provinciale, ed altri autorevoli esponenti del PD, ci hanno informato di un probabile commissariamento del comune di Cosenza per una inchiesta condotta dalla DDA sul voto di scambio tra esponenti politici e cosche mafiose locali. Far commissariare il comune per mafia sarebbe stato un grave danno per la città e i cittadini. Ecco perché ho firmato convinto.

Ci racconti qualche retroscena di questo incontro dal notaio?

Uno su tutti. Alla fine della stipula dell’atto in cui i 17 consiglieri sottoscrivono le proprie dimissioni dal consiglio comunale, alla fine, l’atto notarile è stato addebitato a Paolini: 1500 euro. Come sempre il PD ha fatto ricchia i mercanti…

Cosa non ti piace del candidato Presta?

Non ho nulla da dire sul candidato Presta, che, a quel che ne so, è una persona perbene. Quello che non condivido, come ho detto prima, è stato il metodo con cui è stato scelto. Una imposizione inaccettabile sotto il profilo politico. Sarebbe bastato poco, un po’ più di democrazia, per non arrivare a questo punto. Le responsabilità sono tutte ascrivibili alla pavidità del PD, che piuttosto che favorire la discussione locale con chi veramente si spende sul territorio, continua a scegliere i candidati con pratiche che sanno di prima repubblica. A questo punto non è solo una questione politica, ma anche di dignità. Noi non cederemo a questo. Si sappia. E non c’è orzo che tenga.

In tutti i vostri comunicati, post su FB, e interviste varie, vi definite la vera sinistra in città, dato che il cinghiale ancora non si è espresso, è possibile una “alleanza” tra voi e il gruppo del cinghiale?

Almeno all’oggi non è un argomento che si trova nella nostra agenda politica. Vedremo.

In questi giorni frenetici di trattative, tu hai partecipato in maniera attiva alle riunioni o solo di rimbalzo?

Ho partecipato sempre agli incontri, come parte attiva della coalizione. Ogni decisone presa all’oggi, dal gruppo Paolini, è sempre stata di natura collegiale. Da noi la democrazia si applica.

Concludiamo con la fantapolitica. Ammesso che restiate fuori come liste da un eventuale ballottaggio, ad esempio tra Occhiuto e Presta, da che parte staresti?

Chi mi conosce bene sa chi voterò…

E con questo messaggio cifrato di Roberto concludiamo la nostra intervista. Mi pare di capire che sono pitta e pani ca si rennanu. Chi vuol capire, capisce.

Grazie.

A voi.