Cosenza 2016, tu chiamale se vuoi candidature di scambio/9.

Venghino siori venghino.

Ultimi fuochi delle candidature di scambio nelle sempre più traballanti liste di Mario Occhiuto.

L’architetto Gianfranco Cundari è un vecchio marpione (non tanto di età quanto di esperienza) della scena politica cosentina. E’ dalla fine degli anni Ottanta che l’architetto gravita ai margini della cricca che ha sempre macinato finanziamenti.

Dopo un po’ di varie bufere, Cundari è entrato alla grande nel mercato delle discoteche e, tra mille peripezie, ha infine trovato un equilibrio nella “banda del cazzaro”.

L’architetto è diventato strada facendo uno dei fedelissimi di Occhiuto e ha messo il suo zampino in alcuni dei (molto presunti) capolavori che vediamo in giro per la città.

Direttore artistico di “Lungofiume Boulevard” e dei celeberrimi lavori di piazza Santa Teresa, ha sguazzato in lungo e in largo negli eventi di Occhiuto, lavorando sodo anche nel campo minato delle illuminazioni.

Quanto basta per entrare nella nostra categoria. Perché la sua candidatura nella lista “Cosenza Positiva” non può che configurarsi come uno scambio di riconoscenza nei confronti del suo “capo”. L’architetto (Cundari) è uomo di mondo e capirà. Sa come vanno le cose e conosce la gente. E, al suo posto, forse in molti avrebbero agito come lui.

Ma, con tutto il rispetto, speriamo proprio di non vedere mai l’architetto Cundari in consiglio comunale.

Tu chiamale se vuoi candidature di scambio.