A Crotone impazza la campagna elettorale e si intreccia inevitabilmente con le vicende degli “squali”, che stanno per calarsi nel sogno diventato realtà della Serie A.
Le voci rimbalzate da Salerno circa la possibilità di giocare allo stadio Arechi le partite casalinghe del girone d’andata vengono smentite categoricamente dagli addetti ai lavori crotonesi.
“Tranquilli, giocheremo a Crotone – ci assicura il giornalista Bruno Palermo -. I lavori per l’ampliamento dello stadio “Ezio Scida” e per portarlo a contenere da 13 a 16mila spettatori inizieranno nei prossimi giorni. Non sono lavori complicati: si tratta di allargare la Curva Sud e di sistemare la Tribuna coperta, gli spogliatoi e i posti stampa. Con 60 giorni dovremmo essere nei termini”.
Bruno Palermo commenta anche le voci insistenti che arrivano da Salerno. “Da Salerno è la terza volta che scrivono questa notizia non vera e mi meraviglio che si riportino news di altri giornali web senza verificare con i diretti interessati. In ogni caso, nell’eventualità non dovessimo fare in tempo, lo stadio individuato sarebbe quello di Catania, il “Massimino”. Catania e Crotone hanno una convenzione e le due tifoserie sono gemellate. Nella pausa invernale il Crotone è andato in ritiro una settimana a Torre del Grifo (struttura bellissima di proprietà del Catania). A Reggio Calabria troppi problemi di ordine pubblico. E comunque si tratta di estrema ratio, perché i lavori di ammodernamento dello Scida, ripeto, dureranno 60 giorni e si parte tra poco. Proprio per domani è prevista una importante riunione in Prefettura e poi si partirà con i lavori e si firmerà anche una convenzione con la Soprintendenza perché ci sono reperti archeologici da tutelare”.
Bruno non lo dice ma ci lascia intendere che a Crotone domenica si vota e chiunque sarà il nuovo sindaco, c’è da giurare che farà di tutto (e anche di più) per assicurare che il Crotone faccia in tempo a giocare allo “Scida” tutte le partite di campionato.
Quanto all’entità del finanziamento, si tratta di fondi che arrivano dai progetti europei “blindati” dalla passione e il finale è una chicca per gli appassionati.