Lettere a Iacchite’: “Mendicino, ma quanto ci costa il titolo di Città?”

Caro Direttore,

l’amministrazione comunale di Mendicino, in occasione della festa della Repubblica, ha deciso di organizzare presso P.zza Municipio (ormai ridotta ad una semplice strada di passaggio) la cerimonia per il conferimento da parte del Sig. Presidente della Repubblica del titolo onorifico di Città.

Fin qui nessun problema, se pur il “passaggio da comune a città non comporterà assolutamente nulla ma è SEMPLICEMENTE UNO SPOT ELETTORALE PER I NOSTRI AMMINISTRATORI.

Sono giorni, infatti, che il sindaco di Mendicino, Ing. Antonio Palermo, “pubblicizza “ il titolo onorifico di città come un momento storico, un momento che segnerà il futuro di tutti noi mendicinesi, PAVONEGGIANDO attraverso i social l’ aver ottenuto questo importante titolo grazie al suo operato ed a quello della sua squadra.

È qui che sentiamo il dovere di ricordare alcune cose al sindaco di Mendicino ma soprattutto a tutti i mendicinesi che, per l’ ennesima volta, vengono strumentalizzati per “Grazie” personali :

  • L’ attuale amministrazione comunale richiede la concessione del titolo di “Città” al comune di Mendicino GIORNO 3 LUGLIO 2014 (DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE, N.136. DEL 03.07.2014) praticamente 1 mese e mezzo dopo il suo insediamento nella casa comunale. Qui un primo spunto per riflettere :

come fa un sindaco a rivendicare la concessione di questo titolo per merito del suo operato   se è stato richiesto solo un mese e mezzo dopo il suo insediamento?

mendi Se si continua ad approfondire la delibera, alla voce “PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO E CULTURALE” , vengono citati i palazzi storici nel centro storico (uno a dire la verità) :

“il più importante, senza dubbio, è il palazzo Del Gaudio – Campagna, di proprietà della locale Comunità Montana “Serre Cosentine” e gestito in comodato dal Comune di Mendicino“.

Invitiamo il Presidente della Repubblica in persona a visitare lo stato di abbandono in cui versa questo palazzo, utilizzato semplicemente per qualche presentazione di libro e qualche conferenza (l’ingresso) e per deposito (primo piano), tutto il resto è INAGIBILE.

Continuando a leggere la delibera :

“il comune di Mendicino ha istituito…. La Biblioteca Civica Comunale, intitolata a Pierpaolo Pasolini, il museo Storico Multimediale della Seta ed il tatro Comunale , intitolato ad Anna Magnani. (L’INTITOLAZIONE IN ENTRAMBI CASI E’ SPARITA)

Tutto bello ma bisogna ricordare al sindaco Antonio Palermo che a differenza di quello che dichiara sul suo profilo social, tali opere non sono assolutamente farina del suo sacco ma della passata amministrazione che da oppositore ha tanto criticato (giustamente per alcuni versi) ma che gli dà la possibiltà di tagliare nastri e nastrini e celebrare il titolo di città per una sua auto-proclamazione.

Dopo queste precisazioni passiamo a ciò che più ha indignato le nostre coscienze :

Per la cerimonia del 2 Giugno il sindaco e la sua giunta hanno pensato bene di spendere per mezza giornata (la “festa storica” avrà inizio alle ore 17 :30) allo stato attuale una cifra pari a circa 8000€(qualcosa in più) cosi suddivisi :

  • € 270,00 , oltre IVA 22%, per la fornitura di N. 1 bandiera italiana, N.1 bandiera europea N.1) (a questo punto non capiamo il non acquisto della Bandiera della Pace) , pergamena formato A3 ( determinazione N.76 del 18-05-2016) 
  • € 3388,99 IVA INCLUSA per la fornitura del nuovo Gonfalone che tenga conto del titolo onorifico di città concesso dal sig. Presidente della Repubblica a Mendicino con proprio decreto del 15 Febbraio 2016.(determinazione N.62 del 29-04-2016
  • € 3600 per il NOLEGGIO della seguente attrezzatura (determinazione n.77 del 18-05-2016) :
  • 1 pedana modulare
  • 300 sedie
  • 1 service audio e luce
  • 1 schermo video Led-Wall
  • € 700 ,oltre IVA per la realizzazione di un video sui siti di Mendicino da proiettare nel corso della manifestazione […] (determinazione N.78 del 18-05-2016)

Al di là della discussione tecnica delle determine , preventivi richiesti “AD PERSONAM”   fatti pervenire giorno 17 maggio (bandiere e noleggio attrezzatura) e determinati già giorno 18 Maggio,

CHIEDIAMO AL SINDACO ANTONIO PALERMO MA SOPRATTUTTO A TUTTI I MENDICINESI :

NON SONO UN PO’ ESAGERATE QUESTE SPESE PER UNA MANIFESTAZIONE SIMBOLICA E DI SOLA FACCIATA? QUESTI SOLDI PUBBLICI NON POTEVANO ESSERE UTILIZZATI PER IL SOCIALE ?

Eppure fu proprio l ‘ attuale sindaco insieme al suo gruppo politico (dopo la vittoria scomparso e distrutto da lui stesso) a “denunciare” la passata amministrazione per uno spreco di soldi pubblici relativo all’ organizzazione della “Festa della seta “ (DURATA DI 3-4 GIORNI SE NON ANDIAMO ERRATI, NON MEZZA GIORNATA COME QUESTA) pari ad una cifra di €11.000, con tanto di manifesto che recitava : “NA VRIGOGNA”.

E questa come la definirebbe l’attuale sindaco?

 

Distinti saluti.

Un gruppo di mendicinesi