Comunque vada questo ballottaggio una cosa la vogliamo dire al futuro sindaco: quando avrai poggiato il tuo deretano sulla poltrona da sindaco, tra i tanti amici degli amici da sistemare, non dimenticarti di Evelina. Scrivi nel tuo personale elenco delle “persone da sistemare” anche il suo nome.
Certo, dopo le sue tante giravolte giustificare ancora una volta la presenza di Evelina alla mangiatoia pubblica agli occhi dell’opinione pubblica, sarà dura. Come dura sarà trovare una motivazione plausibile per convincere gli amici degli amici, che non le hanno perdonato questo suo saltare da una tavola all’altra non prima di aver sputato nel piatto dove ha mangiato, ad accettare un suo eventuale ritorno alla grande abbuffata. E c’avrebbero pure ragione ‘sti amici degli amici ad avercela con lei: Evelina ha sempre accompagnato i suoi salti della quaglia senza mai dimostrare un minimo di riconoscenza nei confronti di chi tanto si è adoperato per garantirgli una bella entrata mensile (ccuri sordi di caggi) senza fare niente. Anzi, ha sempre condito le sue giravolte con maldicenze e cattiverie nei riguardi dei suoi ex santi protettori. E per questo, e ci tocca tanto dare ragione agli amici degli amici, meriterebbe l’esclusione dalla tavolata, ma sappiamo per certo che Evelina è cambiata. E una possibilità non si nega a nessuno, nemmeno ad Evelina.
Capiamo persino Mario Occhiuto che non ha gradito il tradimento di Evelina passando dalla sua corte a quella della buonanima di Jole Santelli, e conoscendo il suo spiccato senso di vendetta non vorremmo punisse la patatina in maniera eccessiva. Mario, te lo diciamo chiaro: capita a tutti di sbagliare, e tu lo sai bene, perciò se a vincere dovesse essere il tuo zerbino, promettici che riprenderai Evelina come consulente glamour del comune di Cosenza. Del resto sai bene quanto valgono i suoi consigli sull’abbiglio e sulla frequentazione di bella gente. Non vorrai negare, al tuo prestanome, di avvalersi di queste superbe competenze. Non opporti al suo ritorno, comprendi e perdona Mario, come i grandi imperatori saggi del passato a cui tanto somigli.
Stessa cosa per Nicola e Enza. Lo sappiamo che è dura riprendersi Evelina che altro non ha fatto che sparlare di voi. Lo sappiamo che non è facile accettare alla propria tavola Evelina, ma vi chiediamo di capire che se ha fatto scelte estreme, è perché estreme erano le sue condizioni: rinunciare agli aperitivi, alle vacanze, al filippino, alle serate radical non è facile per lei. Ora ha imparato a tenere la bocca chiusa, che non è molto ma è già qualcosa, e se a questo ci mettiamo vicino le sue enormi competenze, forse qualche motivo per accettarla, come qualcuno nel passato accettò il ritorno del figliol prodigo, lo troverete. Potrebbe recuperare il festival delle Invasioni, potrebbe riaprire la casa delle Culture e riattivare il gruppo musica. Potrebbe riaccendere la TV comunale, e occuparsi di cultura a 360 gradi. Potrebbe riportare Cosenza agli antichi sfarzi del passato. Ecco, al di là di tutto Evelina resta una risorsa per la città, e non merita di restare fuori dalla festa. Questo non è giusto e noi non accettiamo questa esclusione, ed è per questo che ci battiamo pro Evelina: abbiamo una spiccata passione per le cause perse.
Nicò, contiamo su di te che sai cosa significa restare da soli e senza una lira, e sappiamo che tu più di ogni altro sai benissimo che “addui ci mangiano 3456 persone ci mangiano pure 3457 persone”… ma soprattutto risistemare Evelina non comporta, per te, nessun impegno economico: non sono mica soldi tuoi. Evelina al comune è come sempre una operazione a costo zero per il politico che la sponsorizza, perché si sa che a pagare sono sempre i caggi. Una realtà che tu caro Nicola conosci benissimo, perciò fai, eventualamente, quello che devi fare… e con questo ci siamo capiti!
