Cosenza 2021. De Cicco fa cilecca, Bianca Rende non sfonda. Formisani spera, Tansi trombato

Se Franz Caruso con cappuccio e grembiulino è il trionfatore di questo primo turno elettorale cosentino, non c’è dubbio che Francesco De Cicco sia il grande sconfitto. Erano in molti a darlo favorito per il ballottaggio con il prestanome di Occhiuto anche perché era riuscito a formare sei liste e invece niente. I numeri, che sono spietati, dicono che De Cicco non è arrivato neanche a 5mila voti (13,85% di percentuale) ma soprattutto che solo una delle sue liste ha superato lo sbarramento del 3% con poco più di mille voti. Se non fosse accaduto, De Cicco avrebbe addirittura rischiato di restare fuori dal Consiglio. A caldo, intervistato dalla tv di famiglia degli Occhiuto, ha dichiarato che per lui non si sono scomodati “leader” in campagna elettorale e adesso, dopo aver smaltito la delusione, dovrà decidere cosa farà da grande: tornare all’ovile (dal quale peraltro non è mai uscito visto che è tuttora assessore in carica) o buttarsi con la massoneria del Pd e di Franz Caruso. Non lo invidiamo proprio per niente…

Bianca Rende arriva quarta e non beneficia quasi affatto dell’effetto (che fa anche rima) Conte mentre l’apporto del politico più inutile della Calabria ovvero Carlo Tansi è praticamente inesistente. Intanto, però, la Rende si assicura l’ingresso in Consiglio grazie ai 1.816 voti della sua lista civica che gli valgono il 4,8%, e poi incassa il buon risultato del M5s ostile a Franz Caruso e al Pd “ufficiale”, che prende 1.406 voti (4,1%), entra per la prima volta in consiglio comunale e verosimilmente non si schiererà con nessuno dei due Caruso al ballottaggio. La lista Tesoro Calabria, infine, testimonia tutta l’essenza del Carlo Tansi “politico”, che vale 606 voti pari all’1,8% e – soprattutto – a un “sanizzo” calcio in culo che lo butta fuori non solo da Palazzo dei Bruzi ma – finalmente – anche dall’agone politico.

Tra gli outsider l’unico che ha speranze concrete di entrare in Consiglio è Valerio Formisani, che pur prendendo molti voti in meno rispetto al 2016, avendo superato la sua lista (Cosenza in Comune) lo sbarramento del 3%, parteciperà alla distribuzione dei resti per un posto a Palazzo dei Bruzi. Fuori senza possibilità di equivoci Pichierri e Civitelli. Non pervenuto il “Gallo”…