“Cosenza abbandonata. Ogni giorno percorro la Via Crucis Cosmai: montagne di rami accatastati sui marciapiedi”

Buongiorno Direttore,

evito convenevoli e vado subito al dunque. Sono un cittadino di Cosenza che nelle ultime elezioni comunali ha votato per Franz Caruso. Non perché ne fossi contento o convinto ma con il preciso intento di non dover vedere gente come Occhiuto e i suoi sodali continuare a depredare la mia amata città.

Detto ciò, sono perfettamente consapevole che non ci aspetta un granché nel prossimo futuro però un “cazzaro bis” non lo voglio. Cornuti e mazziati va bene, ma sentirsi presi in giro no. Non lo dobbiamo permettere a nessuno, tantomeno a chi siede a Palazzo dei Bruzi (si badi, non gratis) per rappresentare e tutelare città e cittadini. Non amo far polemiche sterili o per partito preso e in alcuni casi mi trovo persino d’accordo con ciò che dice l’attuale sindaco… ad esempio riguardo la spazzatura disseminata qua e la per la strada. Vero è che la città non versa in una situazione economica positiva. Vero è che il servizio di raccolta non è puntuale e va migliorato. Ma è altrettanto vero che molti cittadini hanno lo stesso senso civico dei maiali e vivrebbero meglio in delle stalle che in dei condomini.

Quello che proprio non tollero è dover ascoltare bugie. Ripeto, ai disservizi ormai siamo, ahimè, abituati ma il caro avvocato Caruso non deve avere l’ardire di pensare che i suoi cittadini siano più fessi di lui. Veniamo alla cronaca: 28 settembre 2023 (oltre un mese fa), il sindaco è ospite di “Focus attualità”, trasmissione di Ten in cui il direttore Attilio Sabato sottopone le domande che giungono dai telespettatori.

Tra le varie viene chiesto a Caruso: “Perché i rami tagliati e sfrondati rimangono fermi anche un mese sui marciapiedi?”; il sindaco risponde testualmente: “Perché è il problema del vecchio piano… Attilio. Il vecchio piano prevedeva che le cooperative procedevano allo sfoltimento e al taglio dell’erba e degli arbusti e Ecologia oggi deve raccoglierli per portarli a discarica. Col nuovo piano una sola ditta fa taglio e raccolta e conferimento in discarica”.

Prima di questo il sindaco afferma (chi vuole se lo ascolti) che oltre alla città sporca ha ereditato un piano per la raccolta (non solo dei rifiuti ma anche dei residui susseguenti a opera di manutenzione del verde) che per fortuna adesso è scaduto (parliamo di un mese fa), poi aggiunge che c’è stato un bando, la gara è stata vinta dalla stessa ditta che svolgeva il vecchio servizio però con nuovi orari, nuove tecnologie e con nuova organizzazione.

Fin qui la favola raccontata dal novello Esopo Caruso. Il 27 ottobre scorso percorrendo Viale Cosmai intorno alle ore 10 noto una squadra che sta tagliando i rami di grossi alberi che costeggiano la carreggiata. In serata, alle 19 circa, di ritorno dal lavoro noto con disappunto che nulla è cambiato rispetto alle precedenti amministrazioni. Le montagne di rami stazionano e invadono totalmente il marciapiede. Taglio e raccolta le farà la stessa ditta ma a distanza di quanto l’una dall’altra? Il sindaco, o chi per lui, sa che Viale Cosmai tanto per cambiare si è completamente allagata dopo l’ultima pioggia caduta? Il sindaco, o chi per lui, potrebbe illustrarci come dovrebbe fare chi abita o transita da quella strada e non ha la fortuna di possedere un mezzo ad uscire illeso dato che l’illuminazione è quella che è, le macchine sfrecciano a velocità sostenuta, il muro d’acqua sollevato dai pneumatici lava letteralmente i malcapitati pedoni e questi ultimi devono necessariamente invadere la sede stradale?

Durante la trasmissione succitata (di cui vi trasmetto il link https://www.tenonline.tv/l-approfondimento/focus-attualita/focus-attualita-28-settembre-2023/) il sindaco al minuto 53:55 dice una grande verità: “Noi cosentini abbiamo un grande difetto, non abbiamo memoria”. Usa il plurale e comprende anche lui tra gli smemorati. Di questo bisogna dargliene atto. Personalmente, almeno riguardo agli impegni presi, la memoria cerco di tenerla al massimo della sua funzionalità e spero che questa segnalazione possa risvegliare anche quella del sindaco così da non dover affrontare ancora a lungo la via Crucis Cosmai.

Lettera firmata