Cosenza. Accertamenti tecnici irripetibili a Lorica. Per favore, non chiamate… Tarsitano

Nel pomeriggio di sabato la procura di  Cosenza ha proceduto a iscrivere nel registro degli indagati Mario Molinari con l’ipotesi di reato di omicidio stradale per il presunto incidente avvenuto domenica 25 agosto a Lorica, che è costato la vita alla giovane 38enne  cosentina Ilaria Mirabelli. I pubblici ministeri titolari del caso, Donatella Donato e Mariangela Farro, hanno previsto per oggi lunedì 9 settembre il conferimento dell’incarico per gli accertamenti tecnici irripetibili sul luogo del presunto incidente. Insieme al consulente della procura saranno presenti il consulente indicato dall’indagato e quello indicato dalla famiglia di Ilaria Mirabelli.

I pm Donato e Farro nomineranno uno o più tecnici al fine di effettuare delle operazioni sul posto al fine di verificare la dinamica dei fatti. A questo proposito, stiamo ricevendo numerose segnalazioni rispetto ad un nominativo che sarebbe il caso di evitare per i suoi precedenti tutt’altro che brillanti per casi del genere. Si tratta dell’ingegnere Francesco Tarsitano. Le fonti che ci hanno sussurrato questo nome da evitare sono assolutamente attendibili e speriamo vivamente che questo nome non ci venga propinato. In caso contrario, continuerebbero i seri dubbi sull’atteggiamento della procura nei confronti di questo caso. AGGIORNAMENTO: NOMINATO L’ING. CARELLI BASILE (https://www.iacchite.blog/cosenza-la-procura-nomina-lingegnere-carelli-basile-per-gli-accertamenti-irripetibili-sullauto-di-molinari-e-a-lorica/)

L’iscrizione di Molinari nel registro degli indagati è direttamente conseguenziale alla formale querela presentata dall’avvocato Guido Siciliano con le ipotesi di reato di omicidio volontario o stradale, diverse da quella originariamente formulata dalla procura, che era di omicidio colposo nei confronti di ignoti. In realtà, l’avvocato Siciliano aveva già chiesto di poter ispezionare l’autovettura Volkswagen Up il 28 agosto scorso, ma è servita la presentazione della querela per far cambiare idea ai pm. L’ipotesi di reato di omicidio stradale, al momento, non significa che non possa essere cambiata in omicidio volontario alla luce dei nuovi elementi che potrebbero emergere dall’attività di indagine della procura.