Oggi debutta la 4° edizione della Scuola di Formazione Permanente “Futuri Urbani”, organizzata dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria, in collaborazione con il Liaison office di Ateneo. Tutte le attività formative si svolgeranno dal 23 al 28 settembre 2024 nel cuore del centro storico di Cosenza: all’interno del Cosenza Open Incubator (COI) sito nel Palazzo Spadafora.
In continuità con le edizioni passate, la Scuola si rivolge a studenti, giovani ricercatori, studiosi, operatori del terzo settore e di enti pubblici e, più in generale, a tutte le cittadine e cittadini che vogliano approfondire i temi della rigenerazione urbana, della giustizia sociale e ambientale, della cura condivisa dei beni comuni, della trasmissione della memoria dei luoghi.
Sia le lezioni della mattina che gli eventi serali sono aperti all’intera cittadinanza e pensati come occasione di incontro e scambio con le tante realtà organizzative partner della Scuola: Aghia Sophia Fest, Auditorium Popolare Cosenza, Aula Studio Liberata, Comitato Rivocati, Civica Amica APS, Istituto Comprensivo Spirito Santo Cosenza, La Terra di Piero, Lotta Senza Quartiere, Ass. RiforMap. Già dalla prima edizione, Futuri Urbani ha infatti individuato in queste realtà associative veri e propri presidi di una democrazia più autentica e diretta, capaci di rivivere in maniera “dolce” il centro storico di Cosenza e di ripensarlo come un hub generativo di nuovi saperi, beni e valori comuni.
In occasione di questa nuova edizione della Scuola verrà dunque presentato questo intenso lavoro comunitario, anche nell’ottica di continuare a rafforzare un’arena di dialogo e di ricerca avviato grazie al contributo proveniente da studiose e studiosi dell’UniCal e di altre università, italiane e straniere, per offrire un percorso formativo innovativo e rigoroso.
In particolare, la giornata di apertura di Futuri Urbani sarà introdotta da alcuni degli organizzatori: Mariafrancesca D’Agostino (UniCal), Francesco Raniolo (UniCal), Maurizio Muzzupappa (UniCal), Ercole Giap Parini (UniCal), Ivonne Spadafora (La Terra di Piero) e Stefano Catanzariti (La Base). Successivamente è prevista un’apposita sessione di discussione su “Il ruolo delle Università nella conversione socio-ecologica dei sistemi territoriali locali” con: Francesca Gelli (UAV), Giulio Citroni (UniCal), Anna Daga (Univ. di Quilmes) Mario Coscarello (UniCal), Lucia Moretti (COI) e Fabio De Nardis (Università di Lecce). Martedì 24 settembre parleranno invece di “Democrazia dei luoghi e partecipazione” Giorgio Marcello (UniCal), Francesco Raniolo (UniCal), Giovanni Moro (Univ. La Sapeinza), Gianluca Cantisani (MOVI) e Massimo Ciglio (IC Spirito Santo). Mercoledì 25 settembre sarà la volta di Gennaro Avallone (Univ di Salerno) e Salvo Torre (Univ. di Catania), che, insieme, proporranno una lezione su “Bene comune e rendita. Lo spazio politico nella città”. I lavori proseguono giovedì con le relazioni di Ercole Giap Parini (dir. del DISPeS) su “I significati della città alla luce del nuovo flaunerismo” e di Carlo Colloca (Univ. di Catania) su “Migranti, centri storici e forme dello spazio relazionale”. Le lezioni della mattina si concludono infine venerdì 27 settembre, con la presentazione di una recente ricerca curata da David Benassi (Univ. Milano-Bicocca) e Antonino Campenni’(UniCal) su: “Povertà e città meridionale. Persistenze e sviluppi negli anni 2000. Una Comparazione internazionale”.
Tutti i pomeriggi saranno inoltre animati dal laboratorio “Trame di Sguardi: metodologie creative per la ricerca sociale” condotto da Chiara Falcone, Teresa Paese e Alma Pisciotta. Durante i pomeriggi laboratoriali, verranno rielaborati i dati ottenuti dall’esercizio di photomapping dell’edizione precedente, in favore di una riflessione collettiva e multiprospettica rispetto alle tematiche emerse. Sabato 28 settembre, l’assemblea conclusiva dei lavori darà il via alla inaugurazione del percorso espositivo esperienziale co-progettato e realizzato dai corsisti come forma di restituzione creativa all’intera cittadinanza.