Cosenza, Biblioteca Civica. Il Movimento Noi: “Occhiuto renda pubblici gli atti”

Chi deve non paga il dovuto al Demanio dello Stato e gli Ufficiali Giudiziari appongono i sigilli alla Biblioteca Civica di Cosenza, un capolavoro di secolari saperi incastonato nel Centro Storico, tra i più belli d’Italia.

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La questione, però, non piace ai Cittadini che, nonostante l’afa e il caldo insopportabile, hanno agitato la rete dando vita ad una vera e propria rivoluzione sul web che non ha tardato, visto l’interesse di massa, a muovere la politica dal PD che attacca, e il Centrodestra che difende l’indifendibile, poiché se vero è che la sinistra nulla ha fatto, come afferma il sindaco Mario Occhiuto su Facebook, quando a governare la Provincia di Cosenza è stato lo stesso Occhiuto, avrebbe potuto esporre allora il suo lamento e rendere pubbliche le problematiche. Tra l’altro, a Cosenza, non crede più nessuno alla distinzione politica tra Centrodestra e Centrosinistra che, indubbiamente, governano e programmano insieme.

Biblioteca Civica Cosenza - Fondi Librari

Biblioteca Civica Cosenza – Fondi Librari

La notizia trapelata sui social ha destato subito l’attenzione del Movimento NOI – Rete Umana che ha rimbalzato sul suo Magazine l’appello al Ministro Franceschini rivolto dallo scrittore e saggista Pierfranco Bruni e successivamente il redazionale a cura di Francesca Canino e Antonietta Cozza, destando l’interesse dei Cittadini che hanno dato immediatamente vita ad un tam-tam tale, da allertare stampa e forze politiche locali e regionali.

E davanti ad una questione che lede i Diritti all’apprendimento, alla Memoria e alla tutela del proprio Patrimonio Culturale, c’è anche chi, dall’alto delle sue responsabilità politiche, ha tacciato le dichiarazione del Movimento NOI come “populismo”. Una magra figura, per chi ricopre il ruolo istituzionale e politico che, piuttosto, a chi interroga educatamente e senza accusare alcuno, dovrebbe avere cura di rispondere con garbo e senza trincerarsi dietro termini che hanno fatto la storia del volto barocco della politica triste e desueta.
A tal proposito abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo la nota del Movimento NOI.

Logo Istituzionale del Movimento NOI

Logo Istituzionale del Movimento NOI

LA NOTA DIFFUSA DAL MOVIMENTO NOI

“Non abbiamo intenzione di attivare uno scontro politico sui media contro nessuno. Ma è compito di ogni Cittadino custodire e preoccuparsi del Patrimonio Culturale della Città che rappresenta la Memoria della stessa e tutto quanto ai figli e ai nipoti abbiamo il dovere di trasmettere. Il Movimento NOI, fonda la sua mission sull’emancipazione del Mezzogiorno proprio per mezzo del recupero della Cultura perché sia sempre un patrimonio sociale, di tutti e per tutti. Non a caso, nella decisione 2017/864 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 Maggio 2017 relativa all’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, al punto 4 delle considerazioni si legge testualmente come sottolineato dalla Commissione nella comunicazione del 22 Luglio 2014 intitolata verso un approccio integrato al Patrimonio Culturale per l’Europa, il Patrimonio Culturale deve essere considerato come una risorsa condivisa e un bene comune custodito per le generazioni future. E’ pertanto responsabilità comune di tutti i portatori di interessi prendersi cura del Patrimonio Culturale.

E NOI, come Movimento cattolico, in questa direzione indicata dall’Europa e in visione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, presenteremo presto il ntro progetto per la gestione della Cultura e del Patrimonio Culturale per la Città di Cosenza. Un Progetto Pilota che potrà essere replicato ovunque. Comune e Amministrazione Provinciale, dunque, devono provvedere a sanare quanto di loro competenza. E’ il loro compito. E fossimo il sindaco Mario Occhiuto, già al centro di polemiche che hanno prodotto precise interrogazioni sui social, pubblicheremmo tutti gli atti relativi ai pagamenti effettuati al Demanio dello Stato. Le risorse si devono trovare magari risparmiando su quanto non ha senso innanzi ad un simile ed inestimabile patrimonio culturale che, indubbiamente, deve uscire dall’attuale gestione fallimentare dovuta, evidentemente, a personale incaricato dalla politica che non è stato in grado di dare vita ad una gestione vincente e capace di generare economie.

E’ interesse di tutti che si risolva e che tutti gli atti vengano pubblicati. Il Movimento NOI si farà carico di interrogare il Comune e tutte le Istituzioni coinvolte, incluso il Demanio dello Stato. Da Cittadini e da cattolici impegnati nella vita progettuale del Paese, desideriamo fornire spunti utili a chi oggi governa Comune e Provincia: “esiste l’Osservatorio dei Programmi Internazionali per le Biblioteche che, tra le altre cose, promuove la collaborazione e partecipazione degli Archivi, delle Biblioteche e delle Istituzioni Culturali a programmi e progetti internazionali; costituisce il tramite tra la Commissione Europea e le Istituzioni Italiane (Archivi, Biblioteche, Musei, Università, etc.) con l’obiettivo di favorire la partecipazione e l’armonizzazione delle Iniziative. L’OPIB, a seguito della riforma del Ministero per i Beni e le Attività Culturali 2008 è confluito nell’Ufficio OPIB all’ICCU – Istituto Centrale per il Catalogo Unico e il Repertorio Bibliografico”.

Attendiamo dunque risposte e in assenza di esse siamo pronti a rappresentare quotidianamente il nostro disappunto sui media digitali e su ogni strumento di comunicazione, oltre che presso le preposte istituzioni. Siamo felici – ha concluso la nota del Movimento NOI – che il nostro interesse abbia facilitato quello più ampio della Società Civile cui questi Beni Culturali devono essere restituiti e mantenuti lontani da gestioni incompatibili con il bene comune”.

Fonte: Il Parlamentare