Cosenza: Braglia rimane in sella, adesso i rinforzi

Rientrato lo spettro esonero su mister Piero Braglia. Nel pomeriggio di ieri sembrava di sì, ma ieri in tarda serata è arrivato il dietrofront del Cosenza. Difficoltà a trovare un sostituto, ma soprattutto la volontà del patron Guarascio a non cambiare; anche se proprio dopo la terza sconfitta consecutiva a Salerno il club pareva a un passo dall’accordo con Pierpaolo Bisoli.
Ora si penserà agli ultimi innesti da consegnare al tecnico in questo rush finale di mercato, con difesa e centrocampo sotto la lente di ingrandimento. Servono due difensori centrali con estrema urgenza ma anche un centrale di centrocampo. La squadra si porta dietro gravi limiti strutturali in pratica dall’avvio della stagione e già si è perso tanto, troppo tempo. Esonerare Braglia e affidare i nuovi acquisti ad un altro allenatore, del resto, non sarebbe stato neanche giusto nei confronti del tecnico che ha riportato il Cosenza in Serie B dopo 15 lunghi anni. E sono in tanti – compresi noi –  a pensare che solo e soltanto lui può riuscire nella nuova impresa di salvare il Cosenza con una squadra che è chiaramente più debole della passata stagione. Sia perché riesce a motivare la squadra come nessun altro, sia perché la piazza – bene o male – gli è comunque riconoscente e gli vuole un bene dell’anima. Quel bene che sta venendo invece progressivamente a mancare nei confronti del patron Guarascio, inviso alla stragrande maggioranza della tifoseria per la sua strafottenza ed il suo impareggiabile menefreghismo. Intanto, lunedì sera incombe un’altra trasferta proibitiva come quella di Pescara. Ma si spera che finalmente quella gran tenaglia di Guarascio cacci un po’ di soldi per ingaggiare quegli elementi indispensabili per provare a rimettere in piedi una stagione di merda (scusate il francesismo…).