Anche il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dal Cosenza avverso la penalizzazione di 4 punti inflitta lo scorso 29 agosto 2024 dal Tribunale Federale Nazionale per il mancato versamento nei termini previsti delle ritenute Irpef e dei contributi Inps segnalati dalla Covisoc. Il Cosenza aveva già fatto ricorso al Collegio di Garanzia del Coni e alla Corte d’Appello Federale ma sempre con lo stesso esito negativo.
Questo il testo della nota della Corte d’Appello Federale reso noto a ottobre 2024 ed evidentemente ancora validissimo: “La Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite, presieduta da Mario Luigi Torsello, ha respinto il reclamo del Cosenza (Serie B), confermando i 4 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva e la sanzione di 10.000 euro di ammenda inflitti dal Tribunale Federale Nazionale nell’ambito di due diversi procedimenti. Confermata anche l’inibizione di 18 mesi nei confronti di Roberta Anania, all’epoca dei fatti legale rappresentante pro tempore del club. La società era stata deferita dalla Procura Federale per violazioni di natura amministrativa segnalate dalla Covisoc”. Il Cosenza, di conseguenza, rimane all’ultimo posto nella classifica della Serie B con 27 punti… Guarascio ha annunciato che ricorrerà anche al Consiglio di Stato ed – eventualmente – anche alla… peste ca li mbacchia!!!
Lo scenario
Nel giudizio si erano inserite anche altre società tra le quali la Salernitana, che è stata difesa dall’avvocato Rino Sica. Il Tar, dunque, ribadisce il punteggio attuale in classifica: Cosenza 27 punti, Salernitana 33. La partita è chiusa. Il club silano potrà ricorrere al Collegio di Stato, ma solo per ottenere un risarcimento economico del danno che ritiene di aver subito. Il Cosenza, cioè la parte ricorrente, aveva chiesto un rinvio dell’udienza camerale, allo scopo di attendere l’esito delle prossime giornate di campionato di serie B, l’ultima delle quali in programma il 13 maggio. Coni, Federcalcio e Salernitana, invece, si sono opposte in ragione dell’esigenza di definire al più presto la vicenda in sede amministrativa, allo scopo di non creare ulteriore incertezza sullo sviluppo del campionato di B. In ragione degli interessi contrapposti, il Tar, sezione prima ter, non ha accolto l’istanza di rinvio e ha assunto in giudizio la causa. E ha respinto il ricorso del Cosenza Calcio.