Terza piazza in classifica e 19 punti in 9 giornate, frutto di 6 vittorie (le ultime tre di fila con Francavilla e Paganese al “Marulla” e in trasferta a Fondi) e 1 pari. Serie positiva in corso da sei giornate, nel corso delle quali sono arrivate 5 vittorie e un solo pareggio.
I numeri del Cosenza 2016-17 di Giorgio Roselli sono impressionanti ma non bastano per essere in vetta alla classifica, dove c’è invece il Lecce milionario di Mauro Meluso con 23 punti.
Facendo il raffronto con la passata stagione, ci accorgiamo subito che il Cosenza ha addirittura cinque punti in più. L’anno scorso il Cosenza aveva vinto di meno (3 vittorie invece che 6) ma pareggiato di più (ben 5 le divisioni della posta) anche se nel ruolino di Roselli c’era solo una sconfitta (a Messina) invece delle due di quest’anno (in casa col Taranto ed a Matera).
Sotto il proflo strettamente numerico, dunque, questo Cosenza sembra anche più forte di quello dell’anno scorso anche se, ad onor del vero, quella squadra carburò soprattutto tra la fine del girone d’andata e l’inizio del girone di ritorno.
Certo, lo spettacolo che si vede al “Gigi Marulla” non è entusiasmante ma nel calcio contano solo e sempre i risultati e i numeri, come abbiamo visto, sono tutti dalla parte dei Lupi.
Un ultimo raffronto con lo scorso anno riguarda la classifica. Un anno fa, dopo la nona giornata (anche l’anno scorso ci toccò la Paganese ma in trasferta), al comando c’era la Casertana con 18 punti seguita dal Foggia a 17 (quest’anno +3), dal Messina a 16, dal Lecce a 15 (quest’anno addirittura +8) e dal Cosenza a 14, ovvero 5 punti in meno di quelli di quest’anno.
Ora per il Cosenza il calendario prevede due trasferte consecutive: domenica prossima ad Andria e poi il 30 ottobre al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia per il primo confronto diretto della stagione.