Si muovono le pedine del cerchio magico di Occhiuto dopo le interdizioni e le sospensioni successive all’inchiesta della procura sugli appalti-spezzatino. Venerdì è stata firmata una delibera di giunta con la quale si procede alla nomina di un nuovo dirigente. Nello scacchiere occhiutiano andava trovato un sostituto a Rino Bartucci e dal cilindro è spuntato il nome di Mario Capalbo, ex presidente del CDA dell’Amaco.
Sotto la sua gestione all’Amaco si è aumentato il disavanzo, è peggiorato il servizio e hanno trionfato le solite logiche clientelari. Circa quattro anni di malaffare allo stato puro. Le credenziali giuste per prendere servizio nel famigerato Settore 8° Ambiente ed Edilizia privata. Il suo sarà un rapporto di lavoro a tempo pieno e determinato per la durata di tre anni.
