Cosenza, caso Seatt sanità: il Cinghiale ottiene la sospensiva dei licenziamenti al Tar fino al 17 dicembre

Si è temporaneamente conclusa la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici della Cooperativa Seatt. In questi giorni i/le operatori e operatrici hanno manifestato incessantemente per il loro diritto a lavorare, pretendendo risposte concrete dalle istituzioni coinvolte. I presidi al CUP, l’occupazione del tetto dell’Azienda Ospedaliera e il blocco stradale del centro di Cosenza, non sono bastati a smuovere le posizioni fumose del Commissario ad Acta e della Dirigente dell’A.O., i quali, nella giornata di giovedì, si sono seduti intorno ad un tavolo insieme al Ministro Speranza.

Nel frattempo, il ricorso al Tar presentato dai lavoratori e dalle lavoratrici nella settimana scorsa, ha ricevuto risposta positiva, sospendendo i licenziamenti fino al prossimo 17 Dicembre, giorno in cui ci sarà il giudizio del giudice amministrativo. Il Gen. Cotticelli, appreso l’esito sospensivo del ricorso, ha quindi stabilito di riservarsi di decidere sul destino dei/delle 54 dipendenti entro quella data.

Le conclusioni di questa giornata necessitano, quindi, di alcune considerazioni relative all’immobilismo delle nostre istituzioni. Il “legalitario” Commissario Cotticelli, infatti, negli ultimi giorni, rifiutandosi di concedere una proroga per dare ossigeno alla vertenza, si è lasciato scavalcare dal Tar, lasciando di fatto la situazione in uno stallo che sicuramente non giova a nessuno, né ai lavoratori e alle lavoratrici, né tanto meno all’Azienda Ospedaliera. Se è vero che le intenzioni del Generale sono quelle di ristabilire la legalità e di riorganizzare la sanità regionale fuori dalle dinamiche degli appalti, questa è stata senza dubbio un’occasione mancata. Quello che sta venendo a verificarsi, e l’andamento del ricorso ce lo conferma, è la negligenza del Gen. Cotticelli e della Dottoressa Panizzoli, che se da una parte non hanno saputo dare garanzie ai lavoratori e alle lavoratrici, dall’altra sono stati i veri responsabili dei disservizi e delle emergenze registrate questi giorni all’interno del CUP e per le strade di Cosenza. La battaglia condotta questa settimana, non può certo concludersi così e noi ci impegneremo a mantenere alta l’attenzione su questa vertenza, confermando che la mobilitazione continua. Chiediamo fin da subito un tavolo con il Commissario Cotticelli e con la Dottoressa Panizzoli, in quanto crediamo fermamente che la soluzione sia la stabilizzazione e l’internalizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici, non la privatizzazione di un settore delicato come quello della sanità.

USB FEDERAZIONE DEL SOCIALE – COSENZA