Cosenza-Catanzaro 1-1. I Lupi riacciuffano il meritato pareggio in dieci al 106′ su rigore. Arbitro Aureliano disastroso

Il derby di Calabria numero 51 tra Cosenza e Catanzaro finisce in parità (1-1) per la 21^ volta dall’inizio della sua storia quasi centenaria. I Lupi hanno riacciuffato il pareggio all’ultimo secondo, addirittura al 106′ (!), dopo 16 (sedici) minuti di recupero e su calcio di rigore. Va detto con doverosa obiettività che il Cosenza non avrebbe meritato la sconfitta al culmine di una serie di episodi che sono andati quasi tutti clamorosamente contro alla squadra di Alvini, tranne l’ultimo, che alla fine ha reso giustizia ai rossoblù. In classifica, i Lupi interrompono la serie di tre sconfitte consecutive ma rimangono all’ultimo posto insieme al Sudtirol mentre i giallorossi restano all’ottavo posto ancora in zona playoff.

La partita è stata pesantemente condizionata da quanto avvenuto nel giro di appena 60 secondi tra il 20′ e il 21′ del primo tempo. Al 20′ gran palla di Rizzo Pinna per Kourfalidis, che con il destro colpisce in pieno la traversa. Sul ribaltamento di fronte Pittarello scatta sulla corsia di sinistra, Caporale gli frana addosso ma l’attaccante è decentrato e il portiere Micai sta per uscire: per l’arbitro Aureliano però si tratta di interruzione di chiara occasione da gol ed estrae il cartellino rosso in faccia al difensore, scatenando le vibranti proteste del Cosenza e del pubblico di fede rossoblù. Un’espulsione assurda, con il direttore di gara che non richiede neanche la verifica del Var. In 10 contro 11 per oltre 70 minuti, il Cosenza fa di tutto per non capitolare, rischia di andare sotto prima della conclusione del primo tempo (palo di Bonini al 28′) ma all’inizio della ripresa Kouan spreca una clamorosa occasione da gol solo davanti al portiere.

Poi la gara vede il Catanzaro alzare il baricentro senza riuscire a sfondare, finché all’80’ Pompetti, con un destro dal limite, batte Micai. Anche qui proteste rossoblù per la posizione di Seck, giudicata però ininfluente. La reazione del Cosenza c’è ed è veemente: dopo un contropiede sprecato dal Catanzaro, al 90′ Kouan pareggia deviando sulla linea un cross di Ciervo smanacciato male da Pigliacelli. Ma, dopo aver rivisto l’azione al monitor del Var, Aureliano annulla: Kouan sul primo contrasto, tocca con la mano prima di segnare.  I primi 6 minuti del recupero di fatto passano senza giocare. Quando si riprende Ricciardi ha una grande chance, ma calcia addosso a Pigliacelli. Poco dopo ci riprova Kouan, anche qui però la conclusione non è delle migliori. Al minuto 101 Zilli calcia di sinistro dal limite, colpendo in pieno un clamoroso palo. Sembra finita, ma su quella che poi sembra essere l’ultima mischia, Scognamillo tocca con il braccio: Aureliano rivede anche questa azione al Var e concede il calcio di rigore. Siamo al minuto 106: sul dischetto si presenta Ciervo che di destro angola lì dove Pigliacelli, che pure intuisce, non può arrivare, facendo esplodere il “Marulla”. E’ l’epilogo più giusto.

Molto belle le coreografie delle due curve. Bandiere rossoblù e due messaggi di grandissima passione nonostante le vicissitudini societarie, i 4 punti di penalizzazione e l’ultimo posto in classifica: “Lo insegna la storia e lo dice la fede: il Cosenza da sempre è di chi lotta e ci crede” scrive la Curva Sud. “Con l’orgoglio di chi non si arrende mai” scrive la Curva Nord. Quasi a “pronosticare” una partita tutta grinta e cuore dei Lupi, come in effetti è stato. E il pari finale oggi ha reso finalmente orgogliosa la tifoseria rossoblù.

COSENZA-CATANZARO 1-1

COSENZA : Micai; Sgarbi, Venturi, Caporale; Ricciardi, Charlys (83′ Jose Mauri), Kourfalidis (83′ Zilli), D’Orazio (76′ Cimino), Kouan; Mazzocchi (72′ Strizzolo), Rizzo Pinna (83′ Ciervo).  A disp. : Vettorel, Martino, Sankoh, Dalle Mura, Hristov, Fumagalli, Ricci.  All. : Alvini

CATANZARO: Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Situm (61′ Cassandro), Pontisso (60′ Pompetti), Petriccione, Buso (83′ Brignola), Compagnon (70′ Seck); Iemmello, Pittarello (83′ La Mantia). A disp. : Dini, Borrelli, Turicchia, Antonini, Brignola, Pagano, Ceresoli, Biasci. All.: Caserta

MARCATORI: 80′ Pompetti, 106′ Ciervo (rigore)

ARBITRO: Gianluca Aureliano della sezione Aia di Bologna, assistenti: Marco Scatragli di Arezzo e Stefano Galimberti di Arezzo. Quarto Ufficiale: Lucio Felice Angelillo di Nola. VAR: Daniele Paterna di Teramo. AVAR: Oreste Muto di Torre Annunziata.

Note: spettatori presenti: 10.603. Ammoniti: D’Orazio, Charlys, Brighenti, Mazzocchi, Scognamillo. Espulso: Caporale. Recupero: 2’pt – 5’st