Cosenza. Che ci fa tutti i giorni Capu i Liuni aru Cumuni?

Iniziamo col dire che Capu i Liuni, al secolo Nicola Adamo, è libero, ovviamente, di frequentare chi gli pare, quando gli pare e dove gli pare. Ci mancherebbe! Quello che invece vogliamo evidenziare, è la propensione degli amministratori cosentini, sindaco, assessori, presidente del consiglio comunale, capogabinetto, dirigenti, ad incontrarlo tutti i giorni nei pressi del Comune. Tutti, in Comune, hanno tempo da dedicare a Capu i Liuni, scambiare quattro chiacchiere con lui durante la faticosa giornata lavorativa, è considerato oramai come “pausa sindacale”. Un momento per rilassarsi e per ricaricare le batterie in compagnia di un caro amico prima di ritornare in trincea. Infatti, quando Nicola si aggira nei pressi del Comune, i suoi amici, non perdono tempo a precipitarsi da lui, sospendendo ogni attività amministrativa, per ascoltare qualche sua perla di saggezza, prima di ritornare ad occuparsi degli affari dei cittadini.  I consigli di Nicola si sa, sono oro colato per chi sa ascoltarli.

Ora, capiamo che Nicola nel corso della sua lunga carriera politica (si fa per dire) si è fatto tanti amici che ama frequentare tutti i giorni, ma quello che non capiamo è la disponibilità ad incontrarlo, a qualsiasi ora del giorno e della notte, degli amministratori cosentini. Possibile che non riescono a stare un solo giorno senza vederlo? Di cosa parlano tutti i giorni Capu i Liuni, Giuseppe Mazzuca, Damiano Covelli, Luigi Incarnato e Franz Caruso? Dei problemi dei cittadini, del Cosenza Calcio, di geopolitica, della loro infanzia, della pace nel mondo, delle ingiustizie sociali, di musica e letteratura, di affari? Chissà! Di sicuro l’argomento di cui discutono tutti i giorni deve essere davvero importante, visto l’impegno e la costanza che ci mettono, e potrebbe essere, tra quelli sopra elencati proprio la “pace nel mondo”. Non esiste argomento più importante di questo. E conoscendo il retroterra politico di Capu i Liuni, da sempre dalla parte dei deboli e degli oppressi, alla pace nel mondo avrà aggiunto alle fitte discussioni, sicuramente, anche le ingiustizie sociali.

Se così è, in fondo, non si può certo dire che il tempo che giornalmente gli amministratori passano insieme a Capu i Liuni, è tempo perso. Anzi, gli incontri con Capu i Liuni per personaggi come Incarnato, Mazzuca, Covelli, che di questi delicati argomenti sanno poco o niente, vanno considerati formativi. Con enorme vantaggio per i cittadini: avere degli amministratori sensibili a tematiche come l’ingiustizia sociale e la pace nel mondo, non può che migliorare la qualità politica dei nostri politici a Palazzo dei Bruzi. Certo è che se Capu i Liuni aggiungesse alle discussioni con Franz, Incarnato, Mazzuca, Covelli, anche i problemi dei cosentini e della legalità nella pubblica amministrazione, sarebbe ancora meglio per tutti. Ma diamo tempo al tempo, forse Nicola, al capitolo legalità e interessi dei cittadini ancora non c’è arrivato. E conoscendolo prima o poi aprirà questo capitolo. È una fortuna per Cosenza avere un cittadino con un così alto senso civico come Capu i Liuni che si preoccupa della formazione politica e sociale dei nostri amministratori. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. È proprio vero chi trova un amico, come Capu i Liuni, trova un tesoro… che a Cosenza è secondo solo al tesoro di Alarico.